Il nostro territorio un tesoro da scoprire
Per amare realmente il proprio territorio bisogna conoscerlo: a confermare tale affermazione sono proprio i più giovani, in particolare gli alunni della classe 2aF della scuola secondaria di primo grado (scuola media) San Domenico Savio, che realizzato un interessante progetto intitolato “Il nostro territorio: un tesoro da scoprire”. Ma a raccontarlo sono gli stessi protagonisti: «Il giorno 16 maggio 2018, si è conclusa la bella esperienza di gemellaggio della classe IIF – scuola secondaria “San Domenico Savio” di Molfetta, e della IIM – scuola secondaria “Bovio” di Trani, iniziata alcuni mesi fa con l’intento di scoprire e conoscere meglio le bellezze artistiche e le risorse culturali delle due città pugliesi. Dopo essersi documentati, sotto la guida esperta delle docenti, e aver elaborato un itinerario, sono partite le visite guidate. L’esperienza è iniziata il giorno 9 maggio quando la classe IIF è stata accolta presso il castello Svevo di Trani, una meravigliosa città sul mare. I ragazzi della scuola Bovio hanno guidato i coetanei tra le bellezze della loro città, come la cattedrale, il quartiere ebraico e la villa comunale, veri gioielli dell’architettura. I ragazzi della IIM hanno riempito i compagni molfettesi di allegria, curiosità e di molte informazioni riguardanti la loro città, che nessuno potrà mai dimenticare. Parte più bella, per gli alunni della scuola Savio, è stata quella in cui, nella stupenda e grande villa tranese, hanno socializzato con i compagni della IIM, divertendosi molto. La mattinata si è conclusa con una passeggiata in vista dello splendido mare, davvero piacevole. In seguito, la IIF si è incamminata verso il pullman; tutti erano pieni di ansia perché i loro nuovi amici erano stati molto bravi nell’esposizione e altrettanto avrebbero voluto fare anche loro... E così è stato! Nella mattinata del 16 maggio, infatti, è toccato agli alunni della Savio fare da guida ai coetanei tranesi attraverso un itinerario accattivante tra le strade e gli edifici religiosi più significativi di Molfetta. Luogo di grande devozione per i molfettesi è la Basilica della Madonna dei Martiri (inizio della visita), vicinissimo al mare, risorsa fondamentale per la città. I “ciceroni” si sono susseguiti spiegando agli alunni di Trani la nascita della città, del porto, il Santuario con l’Ospedaletto medievale, la pregevole icona e il sepolcro. La visita è proseguita, dopo uno spostamento a piedi, presso il Duomo, alla scoperta della sua storia e con l’osservazione attenta della facciata, dell’interno, delle cupole e delle cappelle, soffermandosi su alcuni particolari come i capitelli e l’acquasantiera del saraceno. Le stradine del centro storico hanno condotto i ragazzi verso la cattedrale di Molfetta e gli alunni di Trani hanno potuto conoscere la sua storia e osservare la facciata, l’interno con i dipinti e l’organo. La visita al centro storico di Molfetta si è conclusa con la salita alla Muraglia, le antiche mura della città, e con una foto ricordo, scattata sul porto di Molfetta. L’esperienza è riuscita nel suo intento e tutti erano molto soddisfatti del risultato finale, che può essere assolutamente definito eccellente. I ragazzi hanno “vissuto” il ruolo di guide turistiche, fiere del proprio territorio e felici di aver trasferito le loro conoscenze agli amici di Trani». In realtà non tutto si è concluso con le visite. I ragazzi, infatti, sono rimasti molto affascinati da quanto hanno scoperto, grazie alle ricerche e all’interazione tra le diverse discipline scolastiche coinvolte dal progetto, al punto da organizzare una fantastica manifestazione, che si è tenuta lo scorso 9 giugno. Vediamo cosa raccontano i giovanissimi alunni: «Tutti sono stati molto contenti e soddisfatti del risultato ottenuto, persino i genitori, che sono stati invitati in modo da poter condividere e assistere all’esperienza vissuta dagli alunni. Le poesie recitate, gli elaborati da loro esposti, i PowerPoint presentati e i disegni realizzati inerenti al progetto, l’organizzazione... tutto sembrava perfetto. Naturalmente l’ansia e l’agitazione erano presenti in ognuno; tutti, però, sono stati particolarmente bravi. Sorprendere i genitori è stato un gioco da ragazzi: insieme al progetto è stato svolto il compito di realtà di religione, nel quale sono state esposte le lezioni relative alle tre religioni monoteiste e alle loro principali festività. Si è tenuto persino un meraviglioso banchetto con tutte le specialità e i cibi della tradizione ebraica, cristiana e islamica. Insomma una fantastica giornata che ha riempito tutti di orgoglio, felicità, soddisfazione e, allo stesso tempo, di un pizzico di commozione». © Riproduzione riservata
Autore: Isabella de Pinto
