Il mondo dopo Parigi, incontro domani nell'aula consiliare del Comune di Molfetta
MOLFETTA - “Non c’è nulla oggi nella nostra vita privata o pubblica che non sia direttamente o indirettamente influenzato da qualche movimento umano proveniente da questa zona."
Nel 1915 il tenente britannico Sykes così definì quel tratto dell’ex Impero ottomano che venne poi spartito in segreto, attraverso un accordo col diplomatico francese Picot, durante la prima guerra mondiale.
Quest’area, oggi composta dalle Nazioni di Siria e Iraq, è sotto il controllo del Daesh o Stato Islamico, gruppo terroristico islamista che ha rivendicato l’attentato avvenuto a Parigi il 13 novembre di quest’anno.
A un secolo di distanza, l’osservazione di Sykes non potrebbe essere più attuale.
Ciò che è accaduto al Bataclan e a Saint-Denis, che ha sconvolto e sdegnato tutto il mondo e in particolare l’Occidente, è solo la punta dell’iceberg di una serie di conflitti e di guerre che stanno caratterizzando i luoghi che solo quattro anni fa erano forgiati dalle “primavere arabe”.
Oggi sono campi di guerra, soprattutto tra musulmani, le cui vittime sono quasi tutte musulmane.
Ma è davvero uno scontro tra Occidente e Oriente? Tra cattolici e islamici? O c’è di più? È possibile che la religione non venga usata come movente ma come una maschera per legittimare e nobilitare conflitti volti in realtà al dominio di luoghi economicamente strategici?
Perché è stata colpita la Francia, e che ruolo ha in tutto questo la guerra in Siria, dove dal 2011 hanno un ruolo di supporto diretto e indiretto nazioni occidentali?
Queste sono alcune delle domande alle quali si cercherà di dare una risposta attraverso l’incontro dal titolo “Il Mondo dopo Parigi”, promosso dal Forum Molfetta Accogliente e che vedrà come protagonisti: Federico Petroni, giornalista di Limes - rivista di geopolitica italiana, che analizzerà il file rouge che lega gli attentati di Parigi con il tema della sicurezza europea e la questione migranti, proponendo una strategia per non cadere vittime di facili e inutili risposte centrate unicamente sull'aspetto militare; Maurizio Simoncelli, Professore di Geopolitica e Conflitti alla Terza Università di Roma, Vicepresidente e Cofondatore dell'Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo che traccerà un rapido cenno delle vicende storiche del Medio Oriente nel XX secolo, passando per l'evoluzione della spesa militare e del commercio degli armamenti a livello mondiale e nel Medio Oriente in particolare, il quadro delle vittime civili/militari dei conflitti attuali; Paola Natalicchio, giornalista e Sindaco di Molfetta, racconterà quali sono i segnali che la città vuole dare sui temi di pace e accoglienza, dall'ospitare la marcia della Pace di Pax Christi a fine anno al bando Sprar per l'accoglienza dei migranti.
L’iniziativa, patrocinata moralmente dal Comune di Molfetta, si terrà presso l’Aula Consiliare di Palazzo Giovene il domani, giovedì 3 dicembre alle ore 19.30.