Il cordoglio di Anpi Molfetta (associazione partigiani) e Sinistra Italiana per la scomparsa del concittadino onorario Piero Terracina
Si spera che il sindaco Minervini voglia inviare ai funerali che si svolgeranno oggi a Roma una delegazione col gonfalone della città
Piero Terracina mostra il braccio col numero che i nazisti imprimevano sulla pelle dei deportati ad Auschwitz
MOLFETTA – Continuano le espressioni cordoglio per la morte di Piero Terracina, cittadino onorario di Molfetta.
«Deportato ad Auschwitz nel maggio del 1944 all’età di 15 anni perché ebreo, numero di matricola A-5506, sarà l’unico superstite della sua famiglia. Nel campo di concentramento trovarono la morte i genitori, sua sorella e i suoi fratelli – scrive l’ANPI (Associazione partigiani) di Molfetta -.
Piero Terracina ha conosciuto, giovanissimo, l’umiliazione di diventare un numero, un “pezzo”. Ha conosciuto il tentativo di annientare la sua umanità, la sua identità. Negli anni, però, ha trovato la forza di testimoniare nella società l’orrore dei campi di concentramento.
Nel suo peregrinare da testimone dell’Olocausto, Piero Terracina è stato a Molfetta diverse volte per incontrare gli studenti, la cittadinanza. Ogni volta disposto a ripercorrere, quel periodo buio dell’umanità, a rivivere il dolore, affinché si potessero creare anticorpi e perché non accadesse più ciò che aveva vissuto ad Auschwitz. Con una scelta lungimirante riceverà, nel dicembre del 2013, la cittadinanza onoraria della nostra città dal sindaco Paola Natalicchio.
Oggi che Piero Terracina, testimone dell’Olocausto, non è più tra noi, diventa ancor più difficile, ma sempre più necessario, continuare a conservare la Memoria di ciò che è avvenuto e presidiare i principi di Uguaglianza e di Libertà.
Ciao Piero e grazie. Grazie per aver saputo discernere pur avendo conosciuto l’orrore e le atrocità di Auschwitz. Grazie per il tuo coraggio e la tua forza nel ricordare. Tutte e ogni volta.
Grazie, soprattutto, per aver saputo trasformare la tua sofferenza e il tuo dolore in servizio per le generazioni future».
Anche la sezione di Molfetta di Sinistra italiana ha ricordato Piero Terracina: «É morto il nostro concittadino Piero Terracina. Ciao Piero, grazie per quello che hai fatto anche per Molfetta nostra, per i nostri giovani soprattutto.
Sarà nostro l’impegno di rilanciare il suo messaggio antifascista, antirazzista, di luce e di pace.
Grazie Piero, sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e capace di convertirlo in battaglia collettiva per la giustizia e la solidarietà. RIP».
Ci auguriamo che oggi al funerale di Piero Terracina che si terrà alle 13.30 al Portico d'Ottavia, nel cuore del ghetto di Roma (alle 14.30 circa, la cerimonia funebre si sposterà al reparto israelitico del cimitero del Verano) il sindaco Tommaso Minervini che ieri sera lo ha ricordato, venga inviata una delegazione del Comune di Molfetta col gonfalone della città, per onorare la memoria di questo concittadino onorario, la cui nobile figura è stata ricordata in tutto il mondo.