Il Coordinamento antifascista di Molfetta condanna la manifestazione di Forza Nuova
MOLFETTA - Il Coordinamento antifascista di Molfetta interviene con un comunicato sulla manifestazione di Forza Nuova, di cui “Quindici” aveva già dato notizia:
«Quello che si temeva si è puntualmente verificato: sabato 13 ottobre, nel pieno centro (C.so Umberto) di Molfetta e nelle prime ore serali, ha fatto la sua apparizione un folto gruppo di tristi figuri dalle teste rasate, vestiti di nero o in tenuta paramilitare. Al seguito il solito e tristemente noto corredo di bandiere celtiche e saluti romani – dice il comunicato -. I giovani e non che sono prontamente intervenuti per manifestare il loro sdegno di fronte a un simile spettacolo, sono stati pesantemente minacciati e fatti segno a lanci di bottiglie, senza che i Carabinieri ed i Vigili urbani, giunti sul posto, ritenessero di intervenire prendendone le generalità (cosa che invece hanno fatto a quelli che protestavano) o chiedendo l'autorizzazione per quell'indegna parata, dove gente con la testa impregnata di idee aberranti, come la negazione dell'Olocausto o le persecuzioni razziali (di cui vanno fieri), andava inneggiando alla vita contro l'aborto!
Questa indegna manifestazione non può essere nata dal nulla: i fascisti hanno avuto bisogno dei necessari permessi, che gli sono stati gentilmente e incautamente concessi dalle Autorità preposte, che non possono certo ignorare chi siano Forzanuova e naziskin!
Si deve a questo punto pensare che un oscuro graduato della Polizia Municipale sia uscito di senno, sottovalutando i rischi per l'ordine pubblico che una simile concessione poteva generare? O piuttosto che il tutto rientra in una precisa strategia revisionista (volta a distogliere l'attenzione della gente sull'amministrazione della città), nella quale trovano spazio anche le affermazioni del Sindaco che, durante le celebrazioni del 25 Aprile, non trovò di meglio da dire che i morti della guerra di Liberazione andassero messi tutti sullo stesso piano: aguzzini e vittime, nazisti ed ebrei, fascisti e partigiani!
Come Coordinamento Antifascista – conclude il comunicato - chiediamo alla società civile, ai partiti ed alle istituzioni in genere di vigilare per impedire il ripetersi di simili aberranti iniziative, di contrastare in ogni modo il tentativo dei nazifascisti - sconfitti dalla Storia e dal giudizio popolare - di trasformare una città, dalle solide tradizioni libertarie e antifasciste, in terreno di scontro dove propagandare, con arroganza e violenza, le loro nefaste idee.