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Il Comune di Molfetta s'impegna per un Adriatico migliore Nella riunione dell'Adriatic Action Plan 2020 in corso a Pescara il Comune, assieme ad Agenda XXI, assume impegni per porto e salvaguardia di Torre Calderina
14 giugno 2006

PESCARA Mentre a Molfetta si svegliava con un nuovo sindaco che ha idee ben chiare per quanto riguarda il rapporto fra la città ed il suo mare, a Pescara sono iniziati lavori dell'Adriatic Action Plan 2020, un organismo che ha come obiettivo la definizione ed il coordinamento di politiche per lo sviluppo sostenibile da attuarsi a livello locale nella regione adriatica. Scopo della riunione: programmare un comune Piano di Azione per l'Adriatico. Il Comune di Molfetta s'è impegnato ad attuare una decina di azioni, per metà proposte direttamente dall'Amministrazione Comunale, per metà indicate dall'Agenda 21 molfettese e scelte tra quelle questioni ambientali dibattute in ambito cittadino che, per rilevanza e valore, sono sembrate maggiormente attinenti agli obiettivi dell'AAP 2020. L'architetto Delle Foglie, coordinatore del Forum Agenda 21 di Molfetta, rende noto con un comunicato stampa che: ”Stando agli impegni assunti, l'amministrazione comunale molfettese realizzerà le seguenti azioni promosse da Agenda 21: 1. Sistema integrato di programmazione, gestione e controllo dello sviluppo dell'area portuale, comprendente: a) l'attuazione di una approfondita valutazione economico-ambientale-sociale nella determinazione delle strategie di sviluppo dell'infrastruttura portuale, b) la ridefinizione degli strumenti di pianificazione al fine di immettere e potenziare quei contenuti paesaggistico-ambientali che attualmente risultano incompleti, con la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici presenti nell'area portuale o ad essa contigui, c) la predilezione dell'immissione di attività economiche di minor peso ambientale, d) l'avvio di processi partecipativi nella definizione del programma di sviluppo. 2. Tutela, recupero, valorizzazione e sviluppo dell'area protetta di Torre Calderina, comprendente l'istituzione di un parco rurale-costiero che consenta nel contempo la salvaguardia e la valorizzazione dell'area protetta di Torre Calderina, un territorio costiero di particolare importanza sia per il suo valore naturalistico, sia per quello paesaggistico e sia per il suo potenziale impiego a fini balneari, turistici e ricreativi [N.B. Per una completa attuazione del progetto sarà necessario procedere in modo sinergico con le amministrazioni regionale, provinciale/ i e comunale biscegliese, anche prevedendo una messa in rete del futuro parco con altre risorse locali naturali, paesaggistiche e culturali]. 3. Sviluppo di attività turistiche e ricreative sostenibili: comprendente la promozione dello sviluppo di un offerta turistico-ricreativa di qualità, imperniata sulla valorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali locali e realizzata perseguendo obiettivi di eco-sostenibilità delle attività. 4. Miglioramento della mobilità, comprendente: a) il potenziamento qualitativo e funzionale del trasporto pubblico, b) lo sviluppo di una rete di percorsi ciclabili intra ed extra moenia, c) la creazione ed il rafforzamento delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato. 5. Conservazione dei suoli naturali, comprendente: a) il blocco del consumo dei suoli agricoli per usi diversi (e.g.: abitativi o produttivi), b) la promozione di sistemi colturali naturali o comunque non nocivi per i terreni, c) la inibizione delle opere di artificializzazione dei litorali, d) il freno alla impermeabilizzazione delle superfici esterne. Tali azioni affiancano ed integrano quelle individuate autonomamente dall'Amministrazione Comunale molfettese che, tra l'altro, s'è impegnata a minimizzare la pressione ambientale che sé stessa esercita (il che significa che gli uffici comunali dovranno ridurre sempre più i propri consumi energetici e di risorse idriche, dovranno adoperare preferibilmente carta riciclata per la stampa dei documenti, etc…), a migliorare la gestione dei rifiuti, a promuovere le certificazioni ambientali su vasta scala ed a sensibilizzare sempre più la cittadinanza su questi temi [l'analisi ambientale preliminare e la definizione delle azioni proposte dal Comune di Molfetta sono state esposte dall'ing. Antonella Lomoro]. Oltre a tali azioni da realizzare su scala comunale, o al più intercomunale, secondo Agenda 21, Molfetta dovrà – per quanto in suo potere – sostenere attivamente l'attuazione di azioni ambientali di particolare importanza e rilievo da realizzare a scale sovra-locali, come la lotta all'inquinamento del Mare Adriatico o la gestione ecologico- economica delle sue risorse ittiche”. Impegni di rilievo, come si vede. L'arch. Domenico Enrico Delle Foglie aggiunge che :”Già in questa prima giornata di lavori tutte le autorità cittadine si siano impegnate a prendersi cura non soltanto di questioni che riguardano l'ambiente in senso stretto – come l'inquinamento, la gestione dei rifiuti o il traffico – ma abbiano colto appieno lo spirito dell'iniziativa, programmando azioni che mettono assieme la qualità ambientale con lo sviluppo economico reale e duraturo”.
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