Il Comitato di quartiere Madonna della Rosa di Molfetta accusa: ancora disagi per l'inefficienza della macchina burocratica locale
MOLFETTA – Il Comitato di quartiere Madonna della Rosa di Molfetta lamenta alcuni disagi della zona e in particolare l’inefficienza della macchina burocratica comunale.
«Venerdì 9 abbiamo assistito alla conferenza stampa del sindaco di Molfetta Paola Natalicchio e della sua giunta su ciò che l’Amministrazione Comunale ha fatto nel 2014 e sugli obiettivi del 2015. Con la presente il comitato di quartiere Madonna della Rosa – dice il presidente Damiano Favuzzi (foto) in un comunicato - nel mentre condivide in massima parte la relazione di nostra pertinenza “zona di nuova espansione”, nel contempo, con rammarico denuncia all’opinione pubblica l’inefficienza della macchina burocratica locale, su alcuni punti: Il nuovo rondò di via Spadolini, ancora chiuso al traffico, (pur essendo da tempo terminati i lavori) e dell’ennesima sospensione del servizio di trasporto pubblico, generando dei disagi pesantissimi e gravi ai residenti del quartiere che quotidianamente devono raggiungere dalla periferia la città dove sono presenti i servizi (scuole, uffici pubblici, etc.). Questi due punti di collegamento, fondamentali tra periferia e città di Molfetta, sono già stati rappresentati al Sindaco e da notizie assunte, parrebbe che, mentre il Sindaco ha dato disposizione in merito, di contro c’è qualcuno che si diverte a disattendere le disposizioni impartite.
Il comitato di quartiere Madonna della Rosa non vuole e non può entrare nel merito, ma tali atteggiamenti ostativi, stanno procurando molti disagi ad una parte della città di Molfetta.
Confidiamo nel buon senso di tutte le istituzioni che quanto prima venga ripristinato il servizio di trasporto pubblico e l’apertura del rondò per evitare l’ennesimo isolamento di questa parte della città».
A leggere il comunicato sembrerebbe che il Comitato di quartiere vuole alludere agli episodi di boicottaggio verso il sindaco Natalicchio da parte di qualche dipendente comunale, fedele all’ex sindaco Azzollini e al centrodestra, gli stessi che fanno uscire carte riservate dagli uffici che finiscono sul tavolo di qualche personaggio dell’opposizione? Se così fosse, la cosa sarebbe gravissima e si dovrebbe subito provvedere a sanzionare chi non fa il proprio dovere e non rispetta l’obbligo della riservatezza.