Il centro abitato si allarga
Con una delibera il commissario include anche alcune zone periferiche
MOLFETTA - La città può cambiare anche attraverso atti formali, tratti sulla carta e firme, che certificano trasformazioni in atto, evidenti per noi che la viviamo tutti i giorni.
È toccato al commissario prefettizio, dott. Alfonso Mignatta, stabilire con il crisma dell'ufficialità che Molfetta s'è ingrandita e centro abitato non può più essere definito solo quello storico, ma deve allargarsi a comprendere altre zone, più periferiche, fino all'avvio delle ultime costruzioni ancora campagna.
Visto che il nuovo Codice della Strada definisce “centro abitato” come un ”insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi di inizio e fine”, è stato dato mandato all'Ufficio tecnico di procedere alla cartografia del territorio comunale, nella quale delimitare il centro abitato, evidenziandone i confini sulle strade di accesso.
Preso atto che è in corso la realizzazione di nuovi quartieri, con la relativa urbanizzazione primaria, nelle aree comprese tra la Contrada Santa Lucia e la Contrada Sant'Alessio, la delibera prefettizia ha inseritoe nel centro abitato di Molfetta la complanare posta a valle (a nord) della SS.16 bis, nel tratto compreso tra l'uscita “Molfetta centro” e la strada vicinale Mino. La zona alle spalle dell'ospedale, per intenderci.
Un provvedimento di cui verrà data comunicazione all'ANAS di Bari, affinché si perfezioni la cessione al Comune di Molfetta.
La delimitazione del centro abitato non è pura questione nominalistica, come è ovvio, ma necessaria a delimitare la zona in cui si attua la nuova disciplina della circolazione stradale.