“Il basilico di Palazzo Galletti”: un giallo che profuma di Sicilia. Giuseppina Torregrossa presenta la sua ultima opera al Ghigno di Molfetta
Giuseppina Torregrossa
MOLFETTA - Si apre con un dialogo tutto “Made in Sud” la sesta edizione di Storie Italiane, il Festival della letteratura promosso ed organizzato dalla libreria “Il Ghigno” di Molfetta. In un palcoscenico gremito per l’occasione, Giuseppina Torregrossa, scrittrice palermitana ha potuto riabbracciare Molfetta dopo nove anni dalla sua ultima visita, senza tuttavia mutare l’atteggiamento di famigliarità e apprezzamento nei confronti delle tradizioni storico-culturali della città che l’hanno da sempre contraddistinta.
Il suo ultimo romanzo “Il basilico di Palazzo Galletti”, è, come la scrittrice stessa ha dichiarato, “un qualcosa di estremamente intimo e personale, che va aldilà della semplice passione letteraria, ma che sfocia nel turbinio delle passioni vitali: quella per la cucina, per la rivalutazione del dialetto come lingua e non come idioma indecifrabile, per la società siciliana e per la sua identità civile, anch’essa poco riconosciuta o denigrata; quasi come in un diario segreto, vuole confessare quelli che sono i suoi segreti più intimi, la frustrazione per la realtà e la gioia del ricordo: quella del suo passato più lontano e più prossimo al tempo stesso, gli anni dell’infanzia che nella paura e insicurezza generale le hanno donato un’intramontabile vitalità, un varco temporale attraverso le chimere della gioventù e i sogni realizzati. Come quello di “sentir parlare nuovamente il dialetto nelle scuole, e di vedere sempre più giovani appassionati alle proprie origini… in fondo discendiamo tutti dagli Arabi!”.
Un giallo con sfumature noir, un cult intenso e piacevole al tempo stesso, in cui eros e folklore si fondono in una simbiosi perfetta, quella dell’amore per la propria terra, per i suoi inconfondibili odori e per i suoi sapori unici, inequivocabilmente magici: in una “Paliemmu” dissestata dal morbo della mafia, dalla corruzione dilagante e disagio sociale, si fanno largo le avvincenti storie di due detective, storie che profumano di vita quotidiano, di coraggio e di basilico fresco… la Sicilia come non l’avete mai letta.
Claudio Pacucci
Volontario di Storie Italiane il primo festival della letteratura a Molfetta