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Il 12 marzo termina la II edizione 2013 della Rassegna “La Scuola va a Teatro” Dedicata agli studenti con lo spettacolo: "Io provo a volare", omaggio a Domenico Modugno, Teatro per le Scuole Elementari, Secondarie Inferiori, Secondarie Superiori
05 marzo 2013

MOLFETTA - Matinèe presso il Cine Teatro Odeon - Via Baccarini n. 104 – Molfetta (ba), il 12 marzo con lo spettacolo “Io provo a volare”, omaggio a Domenico Modugno della Compagnia Berardi-Casolari in collaborazione col Teatro Stabile di Calabria di e con Gianfranco Berardi e la partecipazione di Davide Berardi (voce solista e chitarra) e Giancarlo Pagliara (fisarmonica) regia Gabriella Casolari costumi Pasqualina Ignomeriello.

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA - JoakimInterFest di Kragujevac (Serbia) “for aesthetic emotion, pure and joyful that was caused in cheerful audience”. PREMIO DEL PUBBLICO - JoakimInterFest di Kragujevac (Serbia).
Io provo a volare”, in replica l’11 marzo e il 12 marzo,  è una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri  che  si  articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.
In scena, un attore, un cantante-attore e due musicisti rievocano, attraverso suoni, canzoni, monologhi ed immagini, un viaggio che ha portato questi ragazzi all'incontro con mister Volare, uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, un esempio da seguire, fermamente ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza.
Perché vederlo? Perché traccia l'affresco di un'intera generazione di artisti e musicisti che cercarono di realizzare i propri sogni e rievoca la mitica figura di Domenico Modugno senza scadere nel tributo e nell'idolatria, ma attraverso uno sguardo ancora sognante e infantile.
Dicono dello spettacolo - […] Gianfranco Berardi interpreta uno Spirito del Teatro spinto a risuscitare l'orchestraccia che è in scena con il racconto di una vita dedicata al teatro per cui scodella battute dell’Amleto. Per l’entusiasmo della sala arriva a identificarsi con Domenico Modugno. Franco Quadri – La Repubblica
Confidenze dell’autore Gianfranco Berardi - Il sogno, la realtà, la percezione dell’uno e dell’altra che ognuno di noi ha e di cui si convince giorno dopo giorno sempre di più. La presunzione, il cieco perseguimento delle proprie idee, la dura e spesso ipocrita realtà con cui scontrarsi. L’errore, base della ricerca, grande assente in una società che riconosce i prodotti finiti e competitivi piuttosto che i processi con i suoi naturali tempi d’evoluzione.
Il dolore, sola via in grado di consentire uno sviluppo della coscienza, limitata com’è ormai nella nutrizione e costretta ad una condizione di esperienza sempre più veloce e programmata. Il buio, il mistero, l’ignoto, mete di un individuo, di un me, alla ricerca di un sé perso e confuso nelle mille tentazioni dell’Io.
L’Io, il sé, il sogno, la realtà, il teatro, portale del sentire, dell’intuire, canale per diagnosticare e guarire.
E così nasce Io provo a volare, il desiderio di ricostruire dentro di sé, intorno a noi, l’idea di nido per poter planare sicuri verso gioie sconosciute. Così nasce un’indagine introspettiva che si allarga all’analisi di una condizione diffusa e condivisa; così da spunti autobiografici, biografici e da aneddotistica racimolata fra miti, colleghi e coetanei, emerge la volontà di gridare un rifiuto alla propria paura di affrontare il mondo, il desiderio di riconoscersi fragili, soli, la speranza di riscoprirsi onesti innanzitutto con sé stessi “vedere o non vedere, questo è il problema, guardare dritto in faccia la realtà che mi circonda e mi spaventa e affrontarla con coraggio per cercare di cambiare o tenere tutto quanto dietro un velo che mi copre gli occhi ed il cuore e m’impedisce di soffrire?…”
Hanno aderito allo spettacolo i seguenti Istituti Scolastici: Liceo Scientifico Albert Einstein; Liceo Classico Leonardo da Vinci; Istituto Tecnico Commerciale G. Salvemini. 
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