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I renziani di “Cambia verso” di Molfetta a “Quindici”: no a Tammacco e agli inciuci del centrodestra "abbiamo ricevuto assicurazioni dai dirigenti provinciali e regionali del Pd, che la lista di centrodestra di Tammacco & C. a sostegno di Emiliano non sarà accettata". Il commento del sindaco Natalicchio: “queste operazioni mi creano un senso di vertigine”
01 aprile 2015

MOLFETTA – Forse troveranno un imprevisto ostacolo i voltagabbana del centrodestra di Forza Italia che, con grande faccia di bronzo, voteranno Saverio Tammacco in una lista denominata “Realtà Italia” a sostegno del candidato presidente del centrosinistra Michele Emiliano.

Infatti, come ha rivelato a “Quindici” un esponente della direzione del Pd di Molfetta del gruppo renziano “Cambia verso”, nel corso di un incontro con gli esponenti provinciali e regionali del partito, i piddini molfettesi hanno chiesto di non accettare questo inciucio che creerebbe più problemi che vantaggi allo stesso Emiliano.
Emiliano perderebbe gli stessi voti e forse anche di più di quelli che guadagnerebbe con Tammacco – dice l’esponente del Pd locale – lo abbiamo spiegato bene ai dirigenti del partito. Un’operazione di questo tipo, serve solo a Tammacco. Ma noi di Molfetta non ci vogliamo confondere con questi personaggi che sono del centrodestra e in consiglio comunale stanno all’opposizione”.
Gli esponenti provinciali e regionali del partito democratico hanno dato assicurazione ai molfettesi che non verranno accettate liste di centrodestra in appoggio ad Emiliano.
Intanto anche il consigliere di centrodestra Mariano Caputo dichiara con orgoglio di votare per Tammacco e quindi Emiliano e invitando gli elettori della sua area a fare altrettanto. Poi magari, viste le sue esibizioni canterine in consiglio comunale, delizierà i cittadini con la canzone “Perdono” di Caterina Caselli.
Insomma, il centrodestra e in particolare i consiglieri di Forza Italia con questa operazione hanno gettato la maschera, perdendo la faccia, se mai ne avessero avuta una, e screditandosi dopo mesi di opposizione in consiglio comunale. In pratica, questi personaggi con l’etichetta di Forza Italia, dimostrano di non avere alcun interesse per la città, ma di pensare solo a piazzare un amico su una poltrona del consiglio regionale, anche se questo significa votare per il centrosinistra. In pratica i pacchetti dei voti emigrano da uno schieramento all’altro con grande facilità, a dimostrazione che il centrodestra non sembra avere una politica di area, né aspirare al governo della città nell’interesse dei molfettesi, ma solo per sostenere propri candidati per una posizione di potere.

Lo stesso sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, dopo la prima uscita di Mariano Caputo a sostegno di questo inciucio ha affermato: «Mariano Caputo sostiene Saverio Tammacco candidato nella lista "Realtà Italia" che sosterrà Michele Emiliano presidente. Sono disorientata. Siamo oltre l'Udc in coalizione (anche Pino Amato sosterrà “Realtà Italia”, con il candidato Peppino Longo, a cui già si ascrivono varie gesta cittadine, come la ristrutturazione delle palazzine ex Iacp della Madonna dei Martiri. Peccato che Peppino Longo credo che non sappia nemmeno dove si trova viale dei Crociati). Con Caputo, Tammacco e non so chi altro siamo ben oltre. La stessa gente candidata nel centrodestra nel 2013, eletta in consiglio comunale con il centrodestra, che ha amministrato questa città nelle file del centrodestra, e che ci attacca fieramente dai banchi dell'opposizione, colpo su colpo, in consiglio comunale, sul piano regionale passa con il centrosinistra nelle liste a sostegno di Michele Emiliano? Che succede? Michele Emiliano lo sa? Ed è sicuro che questi protagonisti della politica molfettese saranno leali e lo voteranno come presidente? E sta calcolando i voti che rischia di perdere da chi non accetta questa queste manovre improntate al più becero trasformismo e a spalancare, anche da queste parti, la tentazione delle larghe intese? A Molfetta abbiamo costruito un progetto pulito, basato sulla coerenza delle idee e delle scelte. Queste elezioni regionali giocano sul perimetro dei nostri valori e, finora, lasciano un senso di vertigine».
Questa dichiarazione del primo cittadino si aggiunge a quella del gruppo “Cambia verso” smentendo di voler favorire l’accordo di Tammacco con Emiliano per arrivare, dopo le regionali anche ad un’intesa politica col fine di mettere in minoranza la Natalicchio e far cadere l’amministrazione di centrosinistra. Ora che i renziani hanno smentito l’eventuale sostegno a Tammacco, anzi hanno dichiarato di contrastare questa operazione, appare più difficile per gli uomini di Forza Italia, pronti a saltare sul carro del vincitore per rimediare una poltrona e qualche prebenda, riuscire ad essere credibili, col rischio di rimediare una brutta figura elettorale e di perdere definitivamente la faccia davanti alla città.
Dal canto suo ci chiediamo: Emiliano saprà resistere alla tentazione di inglobare questi personaggi e questa lista di centrodestra? Gli esponenti del suo partito dicono di sì, ma sappiamo che l’ex sindaco di Bari, “il gladiatore”, non fa mistero di arruolare tutti nel suo esercito che appare sempre più un’armata brancaleone e dalla quale molti esponenti del Pd hanno preso le distanze.

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