Guglielmo Minervini: il progetto Settimana Santa in Puglia è una buona opportunità per il nostro territorio
MOLFETTA - “Il progetto Settimana Santa in Puglia rappresenta una buona opportunità anche per Molfetta oltre che la conferma della vitalità del nostro tessuto imprenditoriale che, in molti campi, è in grado innovare e intraprendere con elevata professionalità”.
Con queste parole Guglielmo Minervini (foto), assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva del Partito Democratico, ha commentato la presentazione del progetto Settimana Santa in Puglia, iniziativa ideata ed organizzata dall'Associazione culturale “Opera” di Molfetta, che vede la Regione come capofila.
“L'obiettivo di questo progetto è promuovere, in Italia ma anche all'estero, i riti, le tradizioni secolari e i luoghi simbolo della religiosità in Puglia (che in occasione delle festività Pasquali raggiungono il loro momento di massima intensità), attraverso itinerari e percorsi specifici che, partendo da Molfetta e dalle sue note processioni, per poi raggiungere Bitonto, Noicattaro, Ruvo e Taranto, consentano ai visitatori di conoscere quale straordinario patrimonio di spiritualità, storia e cultura custodisce questa Regione”.
“Ovviamente questa iniziativa – prosegue l'Assessore regionale – persegue anche l'obiettivo della destagionalizzazione del turismo. La Puglia, infatti, oltre alla bellezza delle sue coste, dispone di un ventaglio di risorse attrattive che, adeguatamente valorizzate, possono consentirle di divenire una meta turisticamente appetibile per tutto l'anno. L'incisiva crescita dei flussi turistici nell'anno appena trascorso, pari al 7% e tra le più significative sul piano nazionale, dimostra che questo obiettivo oggi è maturo”.
“Sono poi particolarmente compiaciuto – ha concluso Guglielmo Minervini – che questo importante progetto nasca da un'idea concepita a Molfetta. Significa che almeno gli operatori locali stanno cominciando ad esplorare le potenzialità turistiche della città, sulle quali purtroppo da troppo tempo si registra il vuoto di un'adeguata politica dell'ente locale”.