Grandi piogge e grandi buche a Molfetta. Ma l’amministrazione sta a guardare
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MOLFETTA - Siamo al solito bluff di chi non è capace di risolvere i problemi e si nasconde dietro le false promesse e, quello che è più grave, le false dichiarazioni.
“Quindici” aveva suggerito all’assessore ai lavori pubblici Nicola Piergiovanni (che continua in un silenzio, a questo punto colpevole) di approfittare della copertura di asfalto dei solchi lasciati dall’installazione della fibra da parte delle società telefoniche che hanno fatto i lavori, per abbinare non diciamo l’asfalto completo, ma almeno la copertura delle buche provocate dalle piogge e da altri lavori anche comunali.
Molti cittadini chiedono insistentemente a “Quindici” di pubblicare le foto delle buche delle strade e noi lo facciamo regolarmente, ma il Comune ignora le segnalazioni dei molfettesi, confermando l’insensibilità ai piccoli problemi, quelli che la gente vive ogni giorno.
Va bene la Zes (con tutti gli errori e le superficialità evidenziate ieri sera dalle opposizioni in consiglio comunale), ma la polvere negli occhi non è il modo migliore di amministrare una città, vantandosi con una massiccia propaganda di quello che non c’è. Perché la città è impresentabile: sporca e piena di buche.
Sollecitati dagli abitanti pubblichiamo alcune foto di via Gennaro La Forgia, un esempio di tante situazioni simili, a conferma delle nostre affermazioni (notare la differenza fra la parte asfaltata di recente e le buche… eterne), perché questi sono fatti documentati non chiacchiere che vengono propinate nei comunicati propaganda e nelle interviste richieste a qualche media disponibile. I cittadini chiedono: occorre essere assessori o amici degli assessori per ottenere l’asfalto delle strade? Intelligenti pauca!, come dicevano i latini.
Cosa rispondere ai cittadini? Non vi lamentate, ma prendetevela con… la pioggia!
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