Gli studenti dello Scientifico in visita al Cern di Ginevra con il dott. Minafra di Molfetta
MOLFETTA - Le scienze sono sempre più importanti nella formazione scolastica attuale e il Liceo Scientifico di Molfetta “Albert Einstein” lo sa bene, valorizzandole sempre con maggiore attenzione, non solo attraverso laboratori e attività pratiche, ma anche mediante visite guidate e viaggi di istruzione. È, infatti, già da tre anni che i ragazzi liceali si recano a Ginevra per visitare il CERN (Conseil européen pour la recherche nucléaire), l’organizzazione europea per la ricerca nucleare. Ed è lì che anche quest’anno gli studenti delle classi quarte si sono recati lo scorso 5-6 dicembre, accompagnati dai docenti Pasqua del Rosso, Margherita Regina, Rosa Bandini e Rosa de Pinto.
I giovani hanno potuto apprendere cosa sia il CERN e di cosa si occupa non appena arrivati alla struttura, attraverso una breve spiegazione effettuata dal dott. Nicola Minafra, ricercatore di Molfetta, il quale li ha guidati all’interno dell’edificio principale, sede dei numerosi uffici per lo studio e l’analisi delle particelle, spiegando loro cosa avvenisse realmente. Poi è arrivato il momento del CMS (Compact Muon Solenoid), base dell’esperimento riguardante lo studio dei muoni. Esso è diviso in tre livelli, in cui si trovano i diversi sistemi di controllo per il segnale del raggio delle radiazioni attraverso cui si studiano gli scontri nucleari; mentre al livello più basso vi è un magnete, ovvero la vera e propria base dell’esperimento, attivo per 8 mesi all’anno. La sua stabilità viene garantita dalla presenza di elio, che nei condotti si trova a una temperatura di 3 K, una temperatura molto bassa ma che serve a mantenere la stabilità del gas, fondamentale per la sicurezza e l’effettiva riuscita dell’esperimento, e per questo motivo monitorata costantemente.
I giovani visitatori, accompagnati da tre guide esperte, hanno dunque potuto visitare i primi due livelli, constatando quanto era stato spiegato loro, ma non sono scesi al livello più basso, ovvero quello in cui vi è il magnete, poiché spento da poco tempo per la manutenzione periodica, quindi ancora radioattivo.
Al termine dell’esperienza gli studenti hanno espresso le loro impressioni e riflessioni sulla visita guidata, affermando quanto fosse stato significativo e istruttivo per loro visitare la struttura, compresi i livelli inferiori (piano -2 e -1). L’occasione per conoscere importanti sedi della fisica nucleare non si presenta ogni giorno ed è di certo importante per studenti di un Liceo Scientifico ricevere dettagliate spiegazioni di fisica nucleare da guide competenti, professionali, esperte e disponibili al dialogo e aperte al confronto.
Sara Spadavecchia, 4ª C
Liceo Scientifico “A. Einstein” Molfetta