Gipsoteca Cozzoli
Era il 2007 quando, nel cinq u a n t e n a r i o della scomparsa dello scultore molfettese Giulio Cozzoli, la sinergia tra istituzioni pubbliche e mondo associativo portò all’allestimento di una “gipsoteca” (raccolta di gessi) a lui dedicata, in cui esporre alcuni bozzetti delle sue opere. Una sala dell’archivio storico, nella Fabbrica San Domenico, venne trasformata in una sala museale. Le pareti dipinte di un rosso scuro valorizzavano il bianco dei gessi posti su tavoli neri. Fautori dell’iniziativa, oltre alla famiglia, all’Amministrazione comunale e alla Cattolica Popolare, furono l’Archeoclub d’Italia – sezione di Molfetta, l’Arciconfraternita della Morte, la Società di cultura europea “Alberto Caracciolo”, la Fidapa - sezione di Molfetta e l’Associazione “Leonardo da Vinci”. La direzione scientifica venne affidata a Gaetano Mongelli mentre l’allestimento venne curato dall’architetto Gianni Veneziano.