Giovani diversamente abili assistono alla liberazione di una tartaruga a Molfetta
MOLFETTA - È sempre una grande emozione vedere animali selvatici rinvenuti in difficoltà, tornare liberi nel proprio habitat.
Questa volta, però, possiamo raccontare un’emozione in più: la grandissima gioia che si leggeva negli occhi di alcuni ragazzi diversamente abili, appartenenti alla delegazione Unitalsi di Molfetta, che con i loro accompagnatori hanno assistito per la prima volta alla liberazione di una tartaruga marina.
La tartaruga, appartenente alla specie caretta caretta, è stata curata ai volontari del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta, ai quali era stata affidata da alcune settimane, dopo il suo ritrovamento nelle reti di un peschereccio al largo di Barletta.
«Il nostro ringraziamento va alla Capitaneria di Porto, in primis al comandante C.F. (C.P.) Alessandro Ducci e al comandante della motovedetta CP 2102, Capo di Ia Classe Np. Natale Cortese, oltre all’equipaggio, all’armatore Luigi Del Vescovo e alla ditta Migro, per la collaborazione prestata» ha tenuto a sottolineare il responsabile del centro di recupero Pasquale Salvemini, che ha mostrato grande soddisfazione per una nuova vittoria della natura.
I più felici, però, sono stati sicuramente loro: i ragazzi dell’Unitalsi, alcuni dei quali saliti per la prima volta su una imbarcazione. Il loro entusiasmo è stato talmente contagioso che i responsabili hanno dovuto promettere di far ripetere loro questa esperienza, appena le condizioni degli altri esemplari in cura presso il centro e le condizioni climatiche lo consentiranno.
Una grande lezione di vita a ricordarci che a volte la felicità può veramente nascondersi nelle piccole, grandi avventure di ogni giorno.
Purtroppo accanto a una bella notizia, siamo costretti a registrarne altre ben più tristi. Continuano gli spiaggiamenti di delfini lungo le nostre coste. Nelle ultime settimane, infatti, lungo le coste baresi, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro sono stati ritrovati due delfini spiaggiati.