Genitori dell’I.C. Manzoni Poli di Molfetta al dibattito con Felice Di Lernia
MOLFETTA - Calore ed entusiasmo hanno caratterizzato una partecipazione attiva di genitori, docenti ed educatori che hanno accolto l’invito, dell’Associazione dei Genitori dell’I.C. Manzoni-Poli “Colla.Ge”, a prendere parte al primo appuntamento previsto per il ciclo di incontri sui temi dell’educare, della genitorialità e della Pluralità. Nella mattinata di sabato 24 marzo, presso l’Auditorium della scuola media Poli di Molfetta, che ha ospitato l’iniziativa, una sala curiosa e vivace ha potuto fruire del prezioso contributo alla riflessione offerto da Felice di Lernia, Antropologo, Epistemologo, nonché padre di tre figli.
Ha aperto i lavori il Dirigente scolastico, Prof. Gaetano Ragno, sottolineando l’importanza, per l’istituzione scolastica, del farsi carico del benessere degli alunni concentrandosi, oltre che sui programmi, sull’attività di sostegno e accompagnamento alla crescita di questi ultimi.
“La scuola deve insegnare ad imparare” - così ha sollecitato il dibattito Felice Di Lernia, agganciandosi al concetto introdotto dal dirigente. “La scuola ha questo come compito più alto, accompagnare nella crescita ragazzi che sappiano vivere nella complessità” – ha sottolineato ancora. Questo lo si può fare a partire da un processo di decostruzione di convinzioni e falsi apprendimenti. Secondo le suggestioni scaturite dal confronto dialogico, è dunque possibile avviare un processo educativo, nei diversi ruoli, anche partendo, ad esempio, dalla decostruzione della convinzione che la Famiglia sia un luogo sano… Ecco il perché del titolo scelto per questo primo incontro, “I luoghi comuni dell’educare”: la risorsa di un genitore non consiste nell’avere tante risposte ma nel continuare a porsi tante domande.
L’Antropologia insegna che le due caratteristiche essenziali dell’essere umano sono l’incompletezza e la diversità. Farsi domande apre energie che le risposte invece chiudono e non esistono risposte semplici e vere. “Porsi domande su come agire non è sintomo di insicurezza, da parte di un genitore, ma invece sintomo di grande competenza”. Tutti questi stimoli hanno incuriosito e coinvolto il pubblico che ha partecipato molto attivamente al confronto. Il Dirigente scolastico, ha provato a trasporre il tema sul contesto scolastico… “in qualità di docenti – ha affermato - non ci si può limitare alla denuncia di ciò che non funziona e fermarsi li, è necessario, infatti, a quel punto interrogarsi sul perché e lavorare in direzione della ricerca di risposte e soluzioni migliorative”.
Educare non si può non farlo e non esiste la possibilità di cedere rispetto al proprio ruolo di educatore.
Tra le tante riflessioni scaturite, dal confronto e dalla riflessione condivisa, uno spazio è stato dedicato al tema delle regole. Le regole ci aiutano a vivere meglio insieme. Poche ma chiare regole condivise diventano una palestra di convivenza. Si possono anche avere regole diverse ed in parte contradittorie in contesti organizzativi diversi, ognuna correttamente applicabile all’interno del sistema nel quale è stata condivisa e stabilita, senza ricercare gerarchie o diritti di supremazia tra i sistemi.
Rispetto al tema dei veloci mutamenti sociali e dei relativi cambiamenti generazionali anche nelle pratiche quotidiane, la riflessione congiunta ha evidenziato la consapevolezza che “i figli sono portatori di innovazione e noi dobbiamo prepararci”. Alla domanda: “chi educa chi?” la risposta naturale e condivisa diviene: i genotri educano i figli e i figli educano i genitori.
Queste dunque le sodisfacenti conclusioni tratte da una proficua mattinata di confronto guidato sul tema dell’educare. Attendiamo con entusiasmo di poterci rincontrare, il 14 Aprile, per condividere ulteriori riflessioni aperte con la guida della scrittrice Teresa Antonacci che ci proporrà il tema de “La Consapevolezza dei diversi modi di essere”. Il 26 Aprile, poi concluderemo questo ciclo di appuntamenti con la psicologa - psicoterapeuta Myriam Marinelli che condurrà l’incontro dal titolo “Ti ascolto, raccontami!”.
Questi appuntamenti costituiranno anche occasione utile per il tesseramento al Nuovo Anno associativo, per quanti intendano rinnovare la propria adesione al progetto o avvicinarsi per la prima volta alla giovane realtà di Colla.Ge. L’Associazione, fondata nel mese di gennaio del 2017 ad opera di un Comitato di Genitori pionieri, vanta al suo attivo diverse attività che si caratterizzano per spirito innovativo e collaborativo all’interno del sistema Scuola-famiglia del Nostro territorio ed un numero complessivo di 160 soci tra genitori e docenti dell’I.C. Manzoni - Poli e non solo.
La realtà associativa, nata su sollecitazione che da più parti riviene rispetto alla necessità di una partecipazione dei genitori alle attività e alle scelte intraprese dalla Istituzione Scolastica, anche a partire dalle indicazioni offerte dalla più recente legislazione in materia, ha inteso porre in essere un soggetto collettivo che abbia ad oggetto la Famiglia e la volontà di costruire una Comunità educante tra Scuola e Famiglia in un’ottica di Collaborazione fattiva tra le due realtà che, insieme e all’unisono, possano operare al meglio nella delicata fase di crescita e sviluppo delle Coscienze dei nostri figli.