Gelati realizzati con prodotti scaduti anche a Molfetta. Operazione dei carabinieri forestali
MOLFETTA – Anche Molfetta coinvolta nell’operazione “Ice (S)Cream”, a giugno da parte dei carabinieri forestali per il controllo di produzione e commercializzazione del gelato e delle granite artigianali. Dall’attività investigativa e le ispezioni in 50 gelateria di Bari, Lecce, Taranto, Andria, Giovinazzo, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie, Molfetta, Monopoli, Polignano a Mare e Bari-Torre a Mare. Coinvolta anche una gelateria di Roma con un punto vendita in Puglia. E' emersa la presenza di semilavorati utilizzati per la produzione di gelati e granite scaduti anche da 10 anni e laboratori privi di autorizzazioni sanitarie. Di qui il sequestro di due tonnellate di materie scadute e alla denuncia di 17 artigiani.
Il gelato, inoltre, secondo le indagini dei carabinieri, era spacciato per biologico con tanto di etichetta, ma così non poteva definirsi o alla Nutella che della crema da spalmare non aveva nulla, oppure ai mirtilli del Trentino che, in realtà provenivano dalla Germania. A far scattare i controlli è stata la morte di una bambina di 16 mesi per un'infezione da Seu, che si sospettava avesse mangiato un gelato prodotto con latte crudo.
I Carabinieri Forestali hanno rilevato diverse infrazioni alle regole igienico-sanitarie dei locali all'interno delle ditte oggetto di controllo. Sono risultati non a norma diversi depositi di alimenti, mentre per un esercizio commerciale è scattato un provvedimento di chiusura temporanea. Sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 30 mila euro, sono state elevate dai carabinieri per gli illeciti amministrativi. «L’attività della passata stagione estiva è stata fondamentale per la tutela del consumatore che, difficilmente, può rendersi conto della frode di cui il più delle volte è vittima inconsapevole – ha dichiarato il Generale Giuseppe Silletti, Comandante del Comando Regione Forestale "Puglia" di Bari -. L'impegno profuso dalle donne e dagli uomini della neonata Arma Forestale non si esaurisce e continuerà sempre per la salvaguardia delle eccellenze italiane».
Le indagini sono state condotte dal Capitano Giuliano Palomba (foto), Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Alta Murgia" (noto a Molfetta per aver condotto tutte le indagini per la vicenda “Mani sulla città” con diversi arresti e il cui processo procede lentamente al Tribunale di Trani ed è probabile che si arriverà alla prescrizione) che ha affermato: «Nonostante le infrazioni abbiano interessato circa la metà delle ditte controllate, occorre evidenziare che tanti sono gli imprenditori onesti che continuano a somministrare al pubblico un prodotto di alta qualità, sano e genuino».
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