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Furti, rapine, incendi, scippi, intimidazioni: i Giovani Democratici di Molfetta si fanno sentire Dopo l'allarme sicurezza che "Quindici" lancia da tempo per evitare l'illegalità diffusa
26 marzo 2012
MOLFETTA -  «Sembra un bollettino di guerra, in realtà è la descrizione di una città, Molfetta, immersa da mesi nella morsa della criminalità e dell’illegalità». Così i Giovani Democratici di Molfetta commentano il susseguirsi d’incendi autovetture (29 dall’inizio dell’anno, in ultimo le 5 auto bruciate domenica).
«Una situazione che diventa ogni giorno più pesante e mal tollerata dai cittadini, frutto di un vuoto politico che da anni attanaglia la nostra città. E’ per questo che sentiamo il dovere, di fronte al perpetuarsi di tale situazione, di fare appello a tutte le forze di opposizione all’attuale amministrazione, affinché si cerchi di dare velocemente risposte concrete ai cittadini molfettesi - la posizione dei GD sull’allarme sicurezza a Molfetta, che Quindici continua a lanciare da anni, inascoltato dal sindaco senatore Antonio Azzollini -. E’ giunta l’ora che si consideri seriamente la responsabilità della costruzione di una seria alternativa, che metta al centro i cittadini e la risoluzione delle problematiche molfettesi».
Necessario ridare ridare serenità ad una città che di fatto l’ha persa, fare in modo che la legalità torni a percorrere le strade ingolfate e affossate di questa città, il commento dei GD: «è l’ora di stilare un programma serio, riformista. Ambiente, sicurezza, lavoro, trasparenza, legalità sono solo alcuni valori che accumunano tutta l’opposizione molfettese, su cui continuare il percorso comune già intrapreso. Chi minerà questo cammino unitario, non semplice, ma che la città a più voci ci chiede costantemente, dovrà assumersi una responsabilità gravissima agli occhi dell’opinione pubblica. Questa volta non è consentito sbagliare! E l’ora di dimostrare con i fatti come la città guidata da una differente amministrazione sarebbe diversa. Per una volta evitiamo di rincorrere gli interessi dei nostri partiti e guardiamo maggiormente alla nostra città. Restituiamo Molfetta ai molfettesi».

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