Fuga di notizie dal Comune di Molfetta sui nomi degli assessori. L’ira del sindaco con il sito collaterale all’amministrazione
Il sindaco Minervini
MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha scelto i nuovi assessori dopo aver azzerato la precedente giunta comunale.
Si tratterebbe dell’avvocato Pasquale de Pinto all’urbanistica al posto del silurato Pietro Mastropasqua, dell’architetto Germana Carrieri ai Lavori pubblici al posto di Mariano Caputo dimessosi per il coinvolgimento nel cosiddetto scandalo “Appaltopoli”, l’avvocato Maridda Poli alla Cultura al posto di Sara Allegretta, anch’ella messa da parte dal sindaco e il dott. Vito Veneziano al posto di Ottavio Balducci, anch’egli sostituito da Minervini. Infine Enzo Spadavecchia prenderebbe il posto di Angela Panunzio già sua referente alla socialità, entrando direttamente in giunta.
Dell’attuale giunta resterebbero solo Gabriella Azzollini in quota Pd (Piero de Nicolo) e Antonio Ancona, suo fedelissimo.
Più azzeramento di così (come aveva anticipato “Quindici”), per i soloni che pontificano non conoscendo nemmeno l’italiano!
I nomi dovrebbero essere sicuri in quanto sono stati diffusi dal sito collaterale al sindaco (a che serve l’ufficio stampa se c’è già chi provvede a dare le notizie dell’amministrazione comunale?). Tra l’altro questo sito ha sempre anticipato alcuni provvedimenti dell’amministrazione comunale.
Ma la fuga di notizie non è piaciuta a Minervini che ha subito affidato un comunicato all’ufficio stampa (quello ufficiale): “si precisa che la Giunta comunale è attualmente al lavoro nella sua interezza. La verifica amministrativa è ancora in corso. Le notizie pubblicate dai siti di informazione sono prive di ogni forma di ufficialità”.
Non conosciamo la reazione del Pd, a queste nomine, ma sicuramente il partito si farà sentire e chiederà spiegazioni in merito. Insomma, tra fughe in avanti del sindaco e fuga di notizie, la situazione del rimpasto sembra complicarsi. E’ vero che la nomina degli assessori e l’attribuzione delle deleghe spetta al sindaco, ma almeno gli alleati dovrebbero essere informati in anticipo e non a mezzo stampa. Il parallelo fra la crisi di governo a Roma e quella amministrativa a Molfetta regge ancora.
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