MOLFETTA - Al PalaColombo di Ruvo si respira un'aria familiare. Le ragazze del Five Molfetta approdano sul campo di gioco per provare quella che per un giorno sarebbe stata la loro casa. Dopo il duro colpo subito domenica scorsa, mister Iessi investe fiducia a favore delle sue ragazze che lo sapranno ripagare egregiamente disputando una gara emozionante. L'organico direttivo molfettese svela la formazione titolare: De Bari, La Rossa, Ziero, Tangari e Tempesta prendono posizione in campo. Tempesta viene chiamata all'azione, esce prontamente aiutata da Ziero che spazza la sfera sfumando ogni pericolo.

Nei primi minuti è il Cus Palermo a detenere il pallino del gioco, procurandosi il gol del vantaggio, penetrando nel muro difensivo biancorosso. Non tarda ad arrivare la risposta furiosa delle padrone di casa: La Rossa si rende pericolosa varie volte ma le siciliane le negheranno la conclusione commettendo diversi falli. A rimettere i conti in pari è la piccola Tangari: il suo immancabile tempismo le permette di arrivare sulla sfera vagante e spensierata. Di sinistro gonfia la rete ed esulta mostrando i colori del suo paese agli affezionati tifosi.

Il Five Molfetta vive un'ottimo momento. Ziero intercetta, si disfa della difesa ospite e tenta la soluzione personale, ma ignora il supporto sulla fascia di De Bari. Il Cus Palermo è prigioniero. Oltre la linea di metà campo La Rossa cerca di approfittarne
dribblando una ad una le giocatrici,il portiere siciliano le nega lo score serrando la sfera.
Grazie ad un fortuito contropiede le siciliane riescono ad infondere confusione segnando un dubbioso gol che insospettisce l'incredulo pubblico poiché Tempesta era riuscita ad afferrare la sfera. Ad una manciata di secondi dalla fine della prima
frazione di gioco, La Rossa crossa dal limite, Fracchiolla intuisce e insacca in rete di testa, siglando il suo primo gol nell'ambita serie.

La ripresa vedrà Fracchiolla autrice dell'ultimo score a supporto di De Bari abbastanza partecipe in questa gara con diverse soluzioni personali sfortunatamente alte sulla traversa. Sarà proprio quest'ultima a mancare il vantaggio sicuro gentilmente offerto da La Rossa a tu per tu con il portiere palermitano.

Poco dopo la stessa De Bari si vendica intercettando la preziosa palla in
una posizione strategica del campo fornisce La Rossa che facilmente
sigla il suo secondo gol in campionato.

Intanto a centrocampo Bufi è strattonata dal centrale giallorosso. L'arbitro vede tutto e concede la punizione battuta da La Rossa in commissione per Ziero che vede il suo
bolide spegnersi sulla traversa. Al decimo minuto, De Bari acquisisce il suo solito cinismo e con tanta tenacia si scava un varco nella difesa ospite, mira e fa colpo congelando il sonoro 4 a 2. Fracchiolla sfiora la doppietta, De Bari non riesce ad arrivarci e le siciliane le ostruiscono la strada e scampano il pericolo.

A meno 5 minuti dalla fine, Tempesta si concede un'ingenuità: sul tiro del centravanti giallorosso para ma trattiene male e la sfera le scivola in rete. Gli ultimi giri di lancette si susseguono ai vari tentativi disperati del Cus Palermo che non riuscirà smuovere il quintetto molfettese già pronto alla vittoria.

Ci sono tanti modi di vincere, ma la soddisfazione più grande è vincere da squadra e il Five Molfetta ieri ha impresso la passione al PalaColombo di Ruvo.
Prossimo appuntamento domenica 21 ottobre nella trasferta siciliana che vedrà il
Five Molfetta ospite del Ganzirri.

«L'emozione non ha voce, una partita favolosa sia per lo spirito che per le ottime prestazioni. Sono scese in campo dieci leonesse decise a difendere con i denti ciò che domenica scorsa ci avevano portato via, l'orgoglio - il commento di Francesca Tangari -. Non è solo una vittoria di numero bensì una vittoria conquistata con il cuore e la grinta propri del meraviglioso organico di cui faccio parte. Il mio gol? Stentavo a crederci, il mio primo gol in serie A, una gioia immensa che sono felicissima di condividere con le mie compagne, anzi con una in particolare. Questo gol porta una dedica speciale a nome di  Alessandra De Bari».

 

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