Fitto: "La crociata di Vendola contro Raccomandopoli e la trasparenza della giunta"
BARI - 27.9.2005
I consiglieri Raffaele Fitto (Misto), Rocco Palese (Forza Italia), Michele Saccomanno (Alleanza Nazionale), Francesco Damone (Puglia Prima di Tutto), Angelo Cera (Udc), Luigi Loperfido (Autonomie), intervengono sulla questione delle trasparenza.
"Finalmente una traccia della tanto sbandierata trasparenza nell'attività della Giunta Vendola: la regola della trasparenza viene infatti scrupolosamente applicata, ormai da mesi, nella spartizione delle poltrone e delle cariche. Ogni nomina in ogni Ente, viene puntualmente attribuita in quota ad uno dei partiti del centrosinistra o al Presidente, anche sulla stampa, generando una anomalia nazionale senza precedenti.
Il caso più eclatante è quello delle nomine nelle Ausl pugliesi.
Prima i direttori generali, nominati dalla Giunta, sono stati scelti in barba alle centinaia di curricula presentati e con una logica a metà fra uno schema calcistico (4-3-1-1-1-1-1) e il Manuale Cencelli.
Ora apprendiamo dalla stampa locale che la Giunta si appresta ad esprimere il proprio gradimento anche sui 24 nomi di direttori sanitari ed amministrativi, senza alcun rispetto per le tanto vantate professionalità e competenze dei direttori generali e in spregio, tra l'altro, delle leggi vigenti.
L'articolo 3 del decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni prevede, infatti, che siano i direttori generali, in totale autonomia, a scegliere i vertici sanitari e amministrativi delle Ausl.
Invece da giorni la sinistra continua a litigare su chi deve occupare quei 24 posti, etichettando ogni professionista con una sigla di partito, nella necessità di accontentare tutti e non scontentare nessuno dei partiti e partitini. Anzi, appare evidente il tentativo di recuperare i rapporti con quelle frange della coalizione che finora erano rimaste a bocca asciutta (vedi i direttori sanitari e amministrativi attribuiti a Primavera Pugliese, Comunisti Italiani, Verdi).
Mentre il presidente Vendola corre da una Procura all'altra della Puglia nella sua crociata contro la cosiddetta "Raccomandopoli" i partiti della sua maggioranza continuano a piazzare le loro pedine".
Michele Sarcinelli