Firmata la convenzione con il Centro di servizio al Volontariato “San Nicola ODV”. Apre a Molfetta lo Sportello a servizio del Terzo settore
L'assessore Capurso e il sindaco Minervini
MOLFETTA - Molfetta si è dotata dello Sportello del Volontariato che offrirà ad associazioni e cittadini la possibilità di sviluppare competenze, di fare rete, di mettersi in connessione con altri e con il territorio attraverso servizi e professionalità.
Lo Sportello sarà collocato nella sede distaccata dei Servizi sociali, in Via Immacolata 1-3 angolo Via Paradiso 2. Per cominciare sarà aperto un mercoledì al mese. Prime due aperture programmate mercoledì 13 novembre e mercoledì 11 dicembre.
I servizi offerti dallo Sportello sono stati illustrati nel corso di un incontro alla presenza del sindaco Tommaso Minervini, dell’assessore alla Socialità Anna Capurso, della Dirigente del Settore Socialità, Lidia de Leonardis, del presidente del Centro di servizio al Volontariato “San Nicola ODV” Rosa Franco, e di Alessandro Cobianchi, direttore Centro di servizio al Volontariato “San Nicola ODV”.
«Il welfare di questa città – il commento del sindaco Tommaso Minervini - ha raggiunto livelli altissimi, basti pensare che si è passati da una spesa di 7 milioni di euro nel 2017 agli attuali circa 30 milioni di euro perché, grazie al nostro assessore Anna Capurso, alla dirigente Lidia de Leonardis e a tutti i collaboratori del Settore socialità, si è riusciti ad intercettare molti finanziamenti e fare servizi di avanguardia, solo per citare alcuni esempi abbiamo un servizio sistemico di supporto psicologico nelle scuole, e tra poco, per conto della Regione, sperimenteremo l’educativa di strada, perché siamo consapevoli della necessità di migliorare la condizione culturale e dei servizi. Volentieri ho firmato la convenzione con il Centro di servizio al Volontariato “San Nicola ODV”, che offre una opportunità in più per le tutte le esigenze delle associazioni del terzo settore, per scoprire bandi, progetti, connettersi con altre realtà, raggiungere una evoluzione e creare una rete complessiva all’interno della città».