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Fioriture molfettesi con l'immondizia a cielo aperto
23 maggio 2022

MOLFETTA – Sempre più città pattumiera. Molfetta si distingue nel territorio per la bandiera nera della sporcizia superando un record dietro l’altro. Un cittadino scrive a “Quindici” per denunciare le immondizie a cielo aperto sempre più tollerate dall’Asm, ormai incapace di far fronte a quella che è un’emergenza e richiederebbe quantomeno le dimissioni del presidente dell’azienda municipalizzata, che a suo merito si ricandida al consiglio comunale, forse per raccogliere i voti degli zozzoni cittadini?

Ecco la lettera inviata a “Quindici”:

«Hanno i colori della primavera, sbocciano ad ogni angolo, ogni mattina. Il loro sentore ti accoglie nelle giornate più calde. Sono le scenografie delle nostre passeggiate in centro. Mi riferisco alle tipiche cornucopie molfettesi, oramai un marchio, più dell'olio extravergine: i 'cestini' dei rifiuti assurti al grado di pubblici cassonetti.
Ogni giorno, più volte al giorno, solerti addetti alle pulizie cittadine rimuovono coraggiosamente qualunque tipo di immondizia di cui chiunque, impunemente, abbia voluto liberarsi. Ma poi, in pochissime ore, questi cumuli colorati e puzzolenti si riformano. Ed i cittadini vi passeggiano accanto serafici più che rassegnati, perché 'qui è così, noi siamo così'. Però c'è il sole, il mare... Che volete di più?? 
Le fioriture vere, quelle delle città pulite, vivibili, turistiche (per davvero!) sono sciocchezze da romantici retró.? 
Ma, tornando a noi, una telecamera che faccia il suo dovere e inchiodi, almeno una volta, i soggetti che, uscendo dalle loro caverne, si liberano della propria immondizia infischiandosene del rispetto, delle regole, dell'igiene, del decoro... proprio non si può installare? Multare questi soggetti? è un'idea del tutto bizzarra? Ogni giorno, lo spettacolo delle minidiscariche si ripete puntuale poco prima delle sette di mattina, tanto per dirne una, in piazza Principe di Napoli (proprio davanti alla posta centrale) e sul marciapiede di fronte. Non certo una periferia desolata. E incontrare questi individui è molto, molto facile. Perché si aggirano furtivi con sacchi o sacchetti dall'evidente contenuto, per poi farseli scivolare dalle mani lungo la strada, in genere vicino le auto in sosta, o accanto ai cestini suddetti.
Ma, se proprio non si può intervenire, faccio tanti, tanti auguri a tutti noi di un'ennesima, caldissima estate di cestini strabocchevoli di immondizia, fetore vomitevole  e, perché no, anche con qualche animaletto strisciante a suo agio in un così accogliente paesaggio. Tanto abbiamo il mare, il sole, che volere di più!

Un cittadino derattizzato».

Non dimentichiamo l’erba che cresce rigogliosa lungo le pareti della città a conferma della… Molfetta verde. Ma l’ironia non basta più a giustificare l’incapacità di una classe dirigente.

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