Recupero Password
Filastrocche per crescere, sabato presentazione del libro di Elio Giacone a Molfetta Alle 18 nell'Auditorium della Parrocchia di S. Achille
18 ottobre 2007

MOLFETTA - L'A.V.E. (Anonima Veritas Editrice – il marchio editoriale dell'Azione Cattolica Italiana) e l'equìpe dell'Azione Cattolica Ragazzi – Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, hanno organizzato per sabato 20 ottobre alle ore 18 presso l'Auditorium della parrocchia “S. Achille m.” – in Molfetta, la presentazione del libro “Prime rime. Filastrocche per crescere” di Elio Giacone (Ed. A.V.E. 2007). L'iniziativa – alla presenza dell'autore Elio Giacone – è tesa a sottolineare l'importanza educativa delle filastrocche e della lettura a voce alta nella crescita del bambino. La narrazione di alcune delle filastrocche contenute nel libro sarà accompagnata dalla spiegazione di semplici giochi per bambini delle varie fasce d'età. Il libro raccoglie 22 intelligenti e simpatiche filastrocche ideate con un obiettivo semplice e – allo stesso tempo – impegnativo: aiutare il bambino a crescere, trasmettendogli il desiderio di imparare divertendosi. Le filastrocche, infatti, sono componimenti solitamente in rima e con una forte componente ritmica legata ai primi giochi con il corpo, ai giochi cantati ed ai girotondi e stimolano la comunicazione e le prime relazioni. La filastrocca è il risultato dell'unione di rima e ritmo, è costituita da ripetizione ritmica coniugata al suono diversificato delle parole evidenziandone il valore ludico nella sua ricchezza di sensi e di non-sensi, nelle sue polifoniche possibilità espressive, che spesso vanno al di là del significato codificato e comune. Gianni Rodari amava definire le filastrocche dei buoni giocattoli poiché di questi ne adempiono tutte le funzioni: quelle affettive e cognitive, quelle di divertire e di far ridere, di cogliere il lato umoristico nel saltellare e nel ripetersi di rime che sembrano assurde e prive di senso per la logica adulta ma cariche di significato per quella del bambino. E allora perché non giocare con le parole? Perché non manipolarle, metterle in fila e poi spostarle di nuovo dandole un ritmo? Queste le ragioni che rendono le filastrocche un importante strumento educativo alla creatività, allo sviluppo della fantasia, abituando l'orecchio al ritmo, ai suoni ed aiutando il bambino ad avere dimestichezza con la lingua.
Autore:
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet