Festival della canzone oratoriana 2012: un oratorio senza musica è come un corpo senz'anima
È l’appuntamento che ormai da 20 anni rappresenta una delle tappe più affascinanti della c o m u n i - tà salesiana molfettese. Dopo un anno di assenza, la CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) della parrocchia san Giuseppe ha riproposto una nuova edizione del «Festival della Canzone oratoriana », «Il mio canto libero». 15 i cantanti amatoriali (oltre a due brani fuori programma, tra cui la canzone vincitrice dell’edizione del 2010) che si sono esibiti sul palco del Teatro don Bosco, confrontandosi con le canzoni delle più importanti personalità musicali italiane, tra cui Giorgia, Renato Zero, Nek, Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Adriano Celentano. Vincitrice dell’edizione 2012 è stata la giovane Jasmine Pappagallo con la canzone «Luce» di Elisa, premiata non solo per la bravura, ma anche per la spontaneità e genuinità con cui ha interpretato la canzone (ex equo al secondo posto per Angelica Antico e Alessandro Capurso con i brani «È l’amore che conta» di Giorgia e «I migliori anni della nostra vita» di Renato Zero, terzo posto per Enzo Petruzzella con «Nuvole e lenzuola» dei Negramaro). I protagonisti sono stati ragazzi tra i 16 e i 30 anni, coadiuvati da alcuni musicisti (chitarristi, batteristi, tastieristi, ecc.), tutti animati dal desiderio di divertirsi, mettersi in gioco ed essere comunità. In pratica, i ragazzi hanno rappresentato lo stesso clima che si respira in ogni attività dell’oratorio salesiano. Presenti all’evento musicale anche don Francesco Preite, direttore dell’oratorio della parrocchia del Redentore di Bari, e Andrea Tripaldi, salesiano di Bari. La prima edizione del Festival risale ai primi anni ’90, ma nella forma del «Cantaestate », manifestazione oratoriana musicale che si svolgeva al termine dei giochi estivi. Celebrato nel 2003 il decennale, l’evento si è interrotto per alcuni anni a causa dell’allontanamento per motivi lavorativi dell’animatore che si occupava dell’organizzazione del Festival. Solo nel 2010, grazie all’impegno della CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) è stato riproposto il Festival con un tema ben preciso, così come consigliava don Bosco, quello dell’amore. Tema centrale dell’edizione 2012 sarà la libertà. Con grande impegno, il CGS sta cercando di rendere il Festival un appuntamento fisso, seguendo l’insegnamento di don Bosco («Un oratorio senza musica e come un corpo senz’anima»), nonostante sia difficile la ricerca