Fermento antico, Molfetta scopre il fascino medievale a colpi di birra artigianale
MOLFETTA - Cultura medievale, musica, teatro, visite guidate, duelli a spade spiegate, laboratori per i più piccoli ed intrattenimento per gli adulti tra degustazioni di antichi sapori e buona birra artigianale. E così Molfetta torna nel passato ed il centro storico diventa cornice perfetta e musa ispiratrice di un’atmosfera straordinaria che ripercorre i fasti di un’epoca misteriosa con cavalieri, dame, arcieri, giullari, monaci e tamburasti. Si tratta di Fermento Antico, primo festival medievale della birra artigianale articolato in tre giornate - nato dall’intuito di Nico Cirillo, Luigi Vista e Gianni Caldarola - giovani molfettesi con la passione per la storia di Molfetta e per una delle bevande più antiche in assoluto, il nettare di Odino.
Concepito come evento rievocativo – dedicato ai Templari, alle crociate, alle birre e alle squisitezze abbinabili al cibo dei cavalieri rossocrociati – l’evento ha saputo riprodurre in maniera squisita e facendo fede alle testimonianze storiche, quella che era la vita di corte a Molfetta nel XII secolo. Cuore dell’evento sono state Piazza Municipio, nonché via Amente e l’omonima Piazza, teatro di un vero e proprio fermento sociale e culturale.
Un’atmosfera di condivisione in cui tutti - dagli organizzatori ai figuranti, dai commercianti alla gente comune - sono stati coinvolti in un processo di collaborazione e aggregazione eccezionale. La manifestazione inaugurata con i laboratori didattici riservati ai bambini è proseguita con lo spettacolo itinerante “Giullarata di Ranzullo e la sua dolce Cecchina” con attori e musici.
A seguire e fino alla mezzanotte un succedersi di eventi coinvolgenti come le giullarate giocose medievali messe in scena da Francesco Tammacco e Il Carro dei Comici, l’esibizione di Federico Ancona e “Giocondo Medievale” e la pièce comico - teatrale “Per tutti i Santi!”.
A concludere la serata, le storie taroccate di “Lina t’indovina” e la partecipazione dei presenti ai tavoli didattici e alle attività di tiro con l’arco medievale.
Un esperimento ben riuscito sia per l’afflusso dei partecipanti ma anche per l’organizzazione impeccabile e la capacità di aggregazione e di sviluppo di un progetto comune che ha visto rimettere in moto Molfetta e che servirà da degno apripista dell’Estate Molfettese 2016.
Insomma, una valida alternativa per chi desidera unire cultura, divertimento e gola in una tre giorni in cui si riescono a mescolare gli elementi più suggestivi e piacevoli di un salto nel passato a degustazioni con tanto di esperti mastri birrai cui si uniscono imperdibili assaggi di specialità, in un percorso atto a valorizzare la tradizione crociata del borgo pugliese.
Il progetto ha visto la partecipazione di numerose compagnie, associazioni, gruppi ospiti ed ha avuto l’importante supporto operativo dell’Associazione Culturale La Voce di Sant’Andrea, dello IAT di Molfetta e di numerose aziende sponsor.
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