Federconsumatori Puglia contro le continue adozioni di libri di testo scolastici
BARI - 20.8.2005
Come ogni inizio dell'anno scolastico si presenta inesorabilmente il
problema delle nuove adozioni dei libri di testo della scuola
dell'obbligo.
La Federconsumatori Puglia da anni è impegnata al monitoraggio del fenomeno delle nuove
adozioni, ma "nonostante le nostre richieste di evitare inutili ricambi sia
per il costo che per lo spreco della carta, appelli mai presi in
considerazione chissà perché, ci ritroviamo ancora oggi a denunciare
l'annoso fenomeno delle facili adozioni - dice Franco Antelmi della Federconsumatori.
Da circa tre anni con i volontari della nostra associazione, abbiamo
monitorato con carte alla mano, il costante ricambio dei testi alle
scuole medie inferiori, che hanno un costo medio per le famiglie di
circa 300,00 euro per ogni anno scolastico, naturalmente per ogni alunno, ai
libri di testo si devono aggiungere inoltre le spese di cancelleria, di
abbigliamento scolastico ed altro.
La cosa che emerge puntualmente è che alcuni testi ordinati dai docenti
che stilano il programma ed effettuano la selezione, non vengono nemmeno
sfogliati.
Da una stima approssimativa, il pacchetto dei libri di testo per
l'intero triennio si aggira intorno alle 30.000 pagine circa, ciò
significa che ogni studente, considerati i giorni di scuola, dovrebbe
sfogliare circa trenta pagine al giorno.
Ma quello che risulta inaccettabile è che alcuni testi vengono redatti
in modo da non essere più utilizzabili, in quanto prevedono la scrittura
a penna sugli stessi, rendendoli ovviamente inutilizzabili negli anni
avvenire.
Le frequenti nuove adozioni, oltre che non rispettare le circolari
ministeriali che impongono i tetti di spesa per ogni anno scolastico,
vengono disattesi i principi delle nuove adozioni che devono essere
fatte solo in presenza di rilevanti innovazioni scientifiche.
Da quello che ci risulta, tutti gli anni i testi subiscono solo ed
esclusivamente la mutazione della copertina e della casa editrice senza
alterare il contenuto interno del testo.
Per ovviare al fenomeno sopradescritto, basterebbe un'adozione più
oculata, facendo in modo che si favorisca il riciclo degli stessi testi,
organizzando nelle stesse scuole una sorta di gruppo d'acquisto che
permette alle famiglie di risparmiare fino al 70% dei costi annuali.
Facendo una piccola ricerca di mercato abbiamo scoperto che in altre
scuole, del Nord naturalmente, si applica questa soluzione ormai da
anni, è la stessa direzione scolastica a portare avanti il progetto
costituendo all'interno della stessa un vero e proprio parco libri.
Risultato? Per l'anno scolastico 2004/2005 il prezzo dei libri di testo
per le famiglie è stato di circa 60 euro, un bel risparmio vero?
A questo punto non ci resta che sperare in qualche anima buona che
prenda in seria considerazione il fenomeno dei testi mutanti".