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ESCLUSIVO. Molfetta, “Mani sulla città”: sequestrata la villa dell'assessore Giacomo Spadavecchia L'immobile, costruito dentro la lama, è stato oggetto di recenti polemiche perché l'esponente della giunta Azzollini si era fatto asfaltare un pezzo di strada fino alla sua residenza
28 giugno 2011

MOLFETTA – Come “Quindici” aveva preannunciato, non si ferma a Molfetta l’operazione “Mani sulla città” della Procura della Repubblica di Trani e del Corpo Forestale dello Stato, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto del dirigente dell’Ufficio Territorio, ing. Rocco Altomare e di altri 8 e al sequestro di diverse ville realizzate in difformità alla legge.

Questa mattina su ordine della magistratura è stata sequestrata la villa (nella foto) dell’assessore al marketing territoriale Giacomo Spadavecchia, oggi indagato, e che fu oggetto di uno scoop di “Quindici”  (nel gennaio scorso), che scoprì e documentò fotograficamente come l’esponente della giunta di centrodestra guidata dal sen. Antonio Azzollini, avesse goduto della bitumazione del tratto stradale che va fino alla sua abitazione.
All’epoca a protestare furono gli abitanti del comparto 4 che lamentavano il fatto che le opere di urbanizzazione fossero del tutto assenti nelle nuove zone di espansione, ma “miracolosamente” fosse stato bitumato solo un pezzo di strada che, guarda caso, conduceva alla villa dell’assessore, mentre tutto intorno era rimasto sterrato con buche e fossi.
Per di più l’Asm avrebbe concesso all’assessore l’uso di un cassonetto per la plastica, come raccoglitore di rifiuti. Insomma, quantomeno uno schiaffo alla decenza.
Oggi la magistratura sequestra l’immobile perché sarebbe stato realizzato all’interno della lama. Non si sa ancora se il giudice deciderà di impedire anche l’uso della villa o si limiterà al sequestro.
Dopo lo scoop di “Quindici” l’opposizione di centrosinistra protestò e chiese le dimissioni dell’assessore Spadavecchia, che, naturalmente, nella migliore tradizione berlusconiana del centrodestra, continuò con arroganza a restare in carica.
Successivamente venne anche presentataun’interpellanza in consiglio comunale, anche questa ignorata dall’amministrazione Azzollini, che magari ritiene non ci fosse nulla di male che l’assessore avesse quantomeno beneficiato di un anticipo dei lavori di bitumazione della zona, bitumazione che non è stata ancora eseguita.
«I cittadini che abitano, e quelli che non abitano ancora, nei nuovi comparti di espansione dicevano nel loro esposto - hanno regolarmente pagato le opere di urbanizzazione; I cittadini residenti in quelle zone “patiscono” quotidianamente i disagi provocati dal mancato completamento delle opere di urbanizzazione, infatti i “tratturi” sono impraticabili a piedi, in special modo quando piove, ma devono, giustamente, “avere pazienza”».
Ecco perché i consiglieri comunali del centrosinistra chiesero di sapere «perché e secondo quali modalità è stata asfaltata solo la strada che conduce alla residenza dell’assessore; se i lavori di bitumazione sono stati pagati con i soldi dell’Assessore o con fondi comunali; se è prassi comune da parte dell'ASM fornire singoli bidoni a singole utenze e se tale pratica riguarda anche altri casi e quali aggravi di spesa comporta eventualmente».
Nei prossimi giorni non si escludono altri clamorosi sviluppi dell’operazione “Mani sulla città”.
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ERA QUELLO CHE DICEVA CHE VOLEVA MONITORARE IL TERRITORIO...E ALUI CHI DOVEVA MONITORARLO SE NON CHI L'HA MESSO COME ASSESSORE?? Numero di: Lug 2008 L'assessore Giacomo Spadavecchia: vogliamo monitorare il territorio. Con queste paroline il neo "Assesore" prendeva posto nel palazzo comunale e non solo....continuava dicendo: “Abbiamo la funzione di monitorare e valorizzare il territorio in tutte le sue sfaccettature, dalle spiagge alle lame. La nostra azione è finalizzata a dare una risposta alle situazioni particolari e ai problemi che di volta in volta si vengono a creare”. IL PROBLEMA ERA LUI ENON LO SAPEVA ANCORA,GIUSTAMENTE!!!!SPDAVECCHIA dichiarava inoltre: "Questo nuovo assessorato, diramazione del più vecchio e noto “ai lavori pubblici”, nasce non per sostituirlo, ma per svolgere un attività coadiuvante e di coordinamento degli altri assessorati presenti sul territorio. “Ad esempio nel centro storico agiscono quello al patrimonio, ai lavori pubblici, all'urbanistica e al marketing territoriale che è super partes, di concertazione...E QUI ERA BEN CHIARO LO SPARGIMENTO DI NUTELLA DEL SSP...CONCLUDENDO SPADAVECCHIA DICEVA CHE" “Prima si lavorava singolarmente mentre l'amministrazione Azzollini ha l'abitudine di lavorare in team” ALLORA ANDREBBERO TUTTI ARRESTATI!!! IL SIDNACO CACCIATO A PEDATE AL CULO E MOLFETTA A RIPULIRSI DA TUTTO IL FANGO CHE QUESTA BECERA AMMINISTRZIONE HA PORTATO...QUELLA DEL FARE "LORO" ..! riferimento quidici online Luglio 2008: http://www.quindici-molfetta.it/l-assessore-giacomo-spadavecchia-vogliamo-monitorare-il-territorio_16382.aspx




En la ciudad del ROCAMAJORES, LA CIUDAD DE LOS PAPPONES DEL CEMENTOS, donde emperia DON ALLICANTE DE LAS NUTELLA, GRAN BARON BRISCON DE LA NACION; donde nace el SOL EXPIERTOS DE LAS ASMAS, expiertos de birras, putas y cozzalias varias; donde se puede beber el licor voltastomacos nacional BORSCI SAN MARZIANUS; donde està el mas grande PRIGAMUERTOS NACIONAL, grande jettatores DE LA NACION, don TONINO CIMITERIALIS; dende està el cessos de femminas mas grande de velenos, DONA ZARINA DE LAS RACCHIAS... avìa un axessor muy especial: DON PIUMINOS DE LOS VILLONES. Casos muy extraño, DON VILLONES DE LOS PIUMINOS, tenía la pretensión, de construir una pista de aterrizaje para discos volantes, con adjunta bidones amarillos para monnezzas personales fruente de su villones. Los ciudadanos, todos reunidos en la plaza DE DON BALDUCCIOS DE LAS ROTUNDA, preguntó todo al Falcón Grotesco de Rocca En Culo, para chiarimentos, y en particolar: - PORQUE' DON PIUMINOS DE LOS VILLONES, había construido este opera de locura al centro de un cràter??? - El Falcòn Grotesco deide su respensos: - Es claro ... está claro porqué! LOS GENTILIZIOS, no està costruido al centro de un crateres en forma de TORRE DE VIGILANCIA Y CONTROL??? Bueno! él cree nell'avveraracion del la profecía maya, y no quieres estar impreparado para la llegada de los extraterrestres!!! – Los cidadanos se sorprende por esta respuesta! En el frattempos, una gran cosa había sucedido. EL PUEBLO: - OOOOOHHHH UN MIRACLE!!! - Los bidones de las monezzas habían comenzado a moverse SOLITARIOS como si fuera accionado por control remoto! Y lo que fué interpretado como un signo de los ARRIVOS IMMINENTES DE LOS EXTRATERRESTRES... Però el Falcòn non les dijo al pueblo que los extraterrestro llegaron con divisas de FORESTALES para encularse DON VILLONES, DON ALLICANTES Y TODA STA ALLEGRA COMITIVA DE PAPPONES!!!




Sarebbe "fantapolitica", chissà.............. Qui a Maccaron City noi facciamo così. Qui il nostro governo favorisce i pochi invece dei molti: e per questo viene chiamato democrazia. Qui a Maccaron City noi facciamo così. Le leggi qui non assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi ignoriamo i meriti dell'eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a pagare lo Stato, come un atto di vigliaccheria, come una punizione al merito, e la povertà costituisce un impedimento. Qui a Maccaron City noi facciamo così. La libertà di cui godiamo non si estende alla vita quotidiana; noi siamo sospettosi l'uno dell'altro e infastidiamo il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Non siamo liberi, non siamo liberi di vivere proprio come ci piace e non siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Qui a Maccaron City noi facciamo così. Non insegniamo a rispettare i magistrati, non insegniamo anche a rispettare le leggi e non dimentichiamo mai che non dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di non rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è ingiusto e di ciò che è non senso. Qui ad Maccaron City noi facciamo così. Un uomo che non si interessa allo Stato noi lo consideriamo innocuo, quindi utile; e benchè in molti siano in grado di non dare vita ad una politica, beh.. tutti qui a Maccaron City ce ne freghiamo. Noi consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Noi non crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del non valore. Insomma, io proclamo che a Maccaron City è la scuola dell'ignominia e che ogni cittadino deve sviluppare in sé una infelice versalità, la sfiducia in se stesso, la vigliaccheria e la paura a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è chiusa al mondo e noi cacciamo sempre gli stranieri. Qui a Maccaron City noi facciamo così. Fantasconi - Discorso agli Maccaronesi, 2011 d.C.





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