Enzo de Cosmo: colpevoli disattenzioni, l'Europa merita ben altro
«Apriamo un dibattito sul rinnovo del parlamento europeo – è la provocazione che il prof. Enzo De Cosmo avanza attraverso una nota stampa – rilanciando l'importanza dei popolari italiani sullo scacchiere europeo e sulla necessità di riscrivere un nuovo ordine mondiale. Con un'Europa più protagonista»
MOLFETTA – Nel mese di giungo 2009 i cittadini dell'Unione Europea saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo in un momento cruciale per l'Europa. L'integrazione europea è il più grande risultato mai raggiunto nella storia del nostro continente: non solo ha portato pace, libertà e stabilità, ma ha aperto un'era di comprensione reciproca, di cooperazione e prosperità senza precedenti. Il desiderio di pace ha unito in passato i popoli d'Europa.
«Oggi, sono più che mai necessarie una stretta cooperazione a livello europeo e un'Europa forte sulla scena internazionale per affrontare i molteplici problemi del mondo contemporaneo: la crisi dei mercati finanziari e la grave recessione globale, la lotta al cambiamento climatico, l'invecchiamento della società, senza dimenticare il terrorismo e il crimine organizzato. Solo un'Europa forte – dice il prof. Enzo de Cosmo (foto), vice presidente nazionale A.I.P.P.E. Associazione Italiana per il Partito Popolare - sarà in grado di difendere e tutelare i nostri interessi nel mondo. Solo un'Europa forte sarà in grado di tessere un sistema finanziario globale più stabile e di affrontare gli altri seri problemi che toccano i cittadini europei.
Dobbiamo cogliere oggi l'occasione per ristrutturare l'economia mondiale in modo più sostenibile, basandoci sul concetto a noi caro dell'economia sociale di mercato. Il successo di questa formula è stato dimostrato nel periodo di ricostruzione post-bellico e nel travagliato periodo di riunificazione europea dopo il crollo dell'impero sovietico. Mentre i socialisti europei vedono nella crisi un'opportunità per riproporre il loro retrogrado programma di sinistra, a scapito di posti di lavoro e della posizione dell'Europa nel mondo, noi siamo convinti che la nostra idea di economia sociale di mercato sia la migliore risposta alla difficile situazione attuale.
Le nostre posizioni non hanno niente a che vedere con l'approccio sinistroide dei socialisti, né tanto meno con le tesi dei fondamentalisti del mercato, secondo cui il mondo dovrebbe essere governato dalle sole forze di mercato. La perdita di regole e di standard etici è la causa dei principali problemi che affliggono oggi la nostra società. Dobbiamo dotarci di una regolamentazione e di strutture di controllo più efficaci e attente per gestire il sistema economico-finanziario mondiale. Sosteniamo caldamente l'elaborazione di regole chiare che permettano il corretto funzionamento e lo sviluppo dei mercati a vantaggio di tutti: società, imprenditori e lavoratori. Ecco ciò che ci distingue dagli altri partiti e ci rende un vero partito popolare al servizio del bene comune.
La nostra famiglia politica, il Partito Popolare Europeo, ha influenzato lo sviluppo storico dell'Europa più di qualsiasi altra forza politica. Nel corso della sua storia, il gruppo politico del PPE, ha sempre avuto una chiara visione dell'Europa. Siamo convinti che, la maggior parte di problemi odierni non possa più essere risolta esclusivamente a livello nazionale. In qualità di eredi dei padri fondatori dell'integrazione europea, Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi, siamo consapevoli del nostro ricco patrimonio e rinnoviamo costantemente il nostro impegno per costruire l'Europa di domani.
L'idea di Europa di cui siamo portatori deriva dal nostro attaccamento ai valori della società aperta e all'eredità culturale comune europea; da sempre si basa su principi e tradizioni comuni, profondamente radicati nella nostra civiltà. La nostra piattaforma politica poggia saldamente sul nostro spirito universale, la cultura giudaico-cristiana e il comune patrimonio culturale, si rifà alla storia classica e umanistica d'Europa, alle idee dell'illuminismo e al ruolo attivo svolto dalle Chiese in Europa per promuove la tolleranza e il rispetto reciproco.
La promozione della parità tra uomo e donna in tutti i processi decisionali e sul mercato del lavoro è un'area d'intervento prioritaria. Nella nostra opinione, le persone non sono semplici individui ma esseri umani che fanno parte di una famiglia. La famiglia merita particolare attenzione e supporto. Ciò che va a vantaggio della famiglia va anche a vantaggio della società. L'essere umano appartiene a comunità, regioni, nazioni e gode di pieni diritti e doveri, anche a livello comunitario.
Ho voluto lanciare questa breve nota - conclude de Cosmo - con l'intento, autentico, di aprire, in questa fase conclusiva della competizione elettorale per Bruxelles, un confronto tra le grandi famiglie politiche europee scevri dal cannibalismo massmediale di questi ultimi tempi. Dobbiamo ancora avere la forza di far camminare la “parola” e di farla insediare, viralmente, a presidio dei valori della carta costituente europea».