Elezioni amministrative, Tommaso Minervini scende in campo a Molfetta
MOLFETTA - Primo probabile candidato sindaco a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative a Molfetta è Tommaso Minervini (foto), già sindaco della città prima di Antonio Azzollini con una coalizione di centrodestra.
Lo si rileva tra le righe del comunicato che la sua lista civica “Città per tutti” ha diffuso per annunciare che «in vista delle ormai prossime elezioni amministrative si sono incontrate le delegazioni che fanno riferimento, politico culturale, al processo costituente socialista ed all'area civica Città per Tutti e Molfetta che Vogliamo, che alle ultime elezioni amministrative collaborarono alla campagna elettorale in favore del Sindaco uscente Tommaso Minervini.
Dall'incontro è scaturita l'esigenza di una profonda riflessione tesa a contribuire all'elaborazione di un progetto per Molfetta che individui programmi utili e condivisi al fine di realizzare la massima coesione sociale ed etica che esalti e rinvigorisca le energie sane della nostra Comunità prime fra tutte quelle dei giovani e delle donne».
Non si conoscono ancora le strategie che vorrà mettere in atto Tommaso Minervini per essere eletto ancora una volta alla guida della città: se un'alleanza trasversale tra le forze socialiste, che lo sostengono e il cosiddetto grande centro di Lillino Di Gioia (Udeur), dell'Udc (ma la Minuto non rinuncerà facilmente alla sua aspirazione a fare il sindaco) e forse anche di An, in forte dissenso con Azzollini oppure se chiedere l'appoggio anche del neonato Partito Democratico, sostegno molto improbabile.
Ad avere seri problemi con la discesa in campo di Tommaso Minervini sarà il partito di Azzollini, Forza Italia, che resterebbe da solo e quindi si configurerebbero tre grossi Poli: Tommaso, Forza Italia e Partito Democratico. Tra l'altro se le elezioni politiche e amministrative si terranno nello stesso giorno (election day), Azzollini non potrebbe comunque ricandidarsi e si scatenerebbe una corsa alla successione, che rovinerebbe i progetti a non poche persone.
Insomma, un altro mezzo pasticcio alla molfettese.