Ed. la Meridiana di Molfetta pubblica Stella Azzurra di Mario Lodi
MOLFETTA - Un nuovo titolo di Mario Lodi si aggiunge alla collana partenze delle edizioni la meridiana. Dopo L'orologio azzurro, La mongolfiera, Favole di pace e La strega è in libreria in questi giorni Stella azzurra (pp. 48, Euro 10,00, con illustrazioni di Silvio Boselli). Lo scenario futuro descritto da Lodi è quello di città lanciate in orbita nello spazio per esplorare l'universo. Con un Grande capo ibernato in una specie di bara di cristallo e un ragazzino ribelle, U3, che porta lo scompiglio a bordo con il suo residuo atavico di sogni.
Tre migliaia di anni terrestri fa – racconta Lodi – l'uomo più incivile che mai era stato sul pianeta con la sua intelligenza realizzava macchine e strumenti di alta tecnologia che permettevano di vedere a distanza, di spostarsi nello spazio, di guarire le più gravi malattie. E nello stesso tempo distruggeva se stesso e la sua Terra: usava la scienza per fare guerre, produceva scaricando nei fiumi e nei mari i più pericolosi veleni, sporcava il cielo con i fumi e la terra con i pesticidi, facendo diventare il suo mondo un ambiente inabitabile.
Finché venne all'uomo l'idea che tutto ciò era sbagliato: che invece della guerra si doveva costruire la pace, che la natura doveva essere rispettata, che si poteva insomma ripulire il pianeta e viverci bene. Ci vollero alcuni secoli per realizzarlo e finalmente il mondo di pace diventò realtà. La gente era felice e aveva molto tempo per dedicarsi ai vari piaceri senza violenza, allo studio, all'arte. E gli venne la voglia di conoscere tutto l'universo e di scoprire i suoi misteri: era infinito o aveva un limite? Come era nato? C'era la vita su altri mondi?
Perché esiste tutto ciò? Il Grande capo pensò che il destino dell'uomo non poteva essere chiuso dentro il pianeta Terra, così piccolo ormai per gli uomini che avevano tanti mezzi per spostarsi. E convinse tutti che, come l'antico Ulisse, il suo fine era di vivere oltre il piccolo mondo, nell'universo, e quindi esplorarlo. Il piccolo U3, però vuole scappare su Stella azzurra, dove ci sono alberi, animali e tanti libri che parlano di re e regine, di draghi e orchi, di streghe e tappeti volanti.
Persino di quello che accadrà, come la storia di un bambino che va alla ricerca dei confini dell'universo. Ma il suo sogno, allora, rappresenta il primo serio caso di resistenza al programma di formazione razionale o è la realizzazione dell'originario piano di felicità? Per risolvere il dilemma il Consiglio della città spaziale decide di risvegliare il Grande capo, che con la sua saggezza saprà riportare la serenità nel cuore degli uomini.
Mario Lodi, maestro, scrittore e pedagogista, nel contatto quotidiano con i bambini ha ridisegnato il valore educativo della scuola. Con i proventi del Premio internazionale Lego ricevuto nel 1989, ha fondato in una cascina di Drizzona, vicino a Piadena (dove è nato nel 1922) la Casa delle arti e del gioco (www.casadelleartiedelgioco.it) della cui cooperativa è presidente: la casa è un laboratorio dove si sperimentano, con la guida di esperti, tutti i linguaggi dell'uomo. Nella stessa sede sorge un Centro di studi e ricerche sulla cultura del bambino e una Pinacoteca dell'età evolutiva. Con il sito vuole valorizzare le esperienze innovative attraverso il linguaggio dei nostri tempi, la rete appunto, con la speranza che, a differenza della televisione, ci si soffermi sulla qualità.