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Ecco come ti cambio i giardini Nuovi spazi verdi e dog park, via alla partecipazione di enti e cittadini
15 dicembre 2015

È stato presentato a Molfetta il piano per migliorare la gestione del verde e creare i primi dog park e gli orti urbani che vedrà il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni, imprese e enti sul territorio. Nella sala conferenze di Lama Scotella, nell’ambito dell’intergruppo di Agenda XXI, si è focalizzata l’attenzione sull’importanza – come ci ha tenuto a specificare Giuseppe Ciccolella, Commissario del Forum – di regolamentare in maniera coordinata ed efficace i polmoni verdi presenti in città. Un passo importante in tale direzione è stato compiuto con l’approvazione in Consiglio Comunale della delibera n. 8 del 13 marzo 2015 che ha individuato, nello specifico le aree di proprietà comunale. Ma come ha evidenziato il sindaco Paola Natalicchio, il solo strumento non è sufficiente ma è necessario inaugurare un percorso concreto di valorizzazione e destinazione di questi spazi, partendo da un intento unidirezionale che coinvolga la cittadinanza e si basi sull’impegno costante dell’Amministrazione. Dunque non si tratta di voler “scaricare” gli oneri di un pezzo di territorio ai cittadini, ma di creare una condivisione utile a coltivare la socialità e la partecipazione attiva. È una vera e propria sfida di riqualificazione della città, importante non solo per renderla ancora più bella e vivibile ma anche per migliorar il rapporto con Molfetta e tra le persone. Insomma, è un metodo di confronto, una sperimentazione che conferirà nuova vita ai grandi spazi verdi urbani di cui è difficile prendersi cura e che quindi rimangono relegati all’incuria. A spiegare le dinamiche del progetto ci ha pensato l’assessore all’ambiente, Rosalba Gadaleta che ha chiarito minuziosamente come tutte le aree di interesse saranno messe al bando tramite avvisi pubblici e che la partecipazione di chiunque voglia gestirne una in particolare debba essere necessariamente subordinata ad una proposta formale. Una sorta di progettino che indichi come si intenda amministrare l’area oggetto di interesse e che dia suggerimenti e idee per migliorarla. Prerogativa imprescindibile e che sarà discriminante per la scelta tra le varie proposte che perverranno è l’immutabilità del carattere sociale e pubblico che lo spazio dovrà necessariamente mantenere. Il progetto, in altre parole dovrà essere conforme ai parametri indicati all’interno del bando ed una volta approvato bisognerà sottoscrivere una “Convenzione di adozione”. A scendere più nel dettaglio, l’assessore alla cura della città Marilena Lucivero che ha delucidato i presenti sulle finalità del programma. Fondamentale sarà coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva dei beni comuni e nella loro ottimizzazione, tutelare e salvaguardare il territorio comunale attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio, stimolare e accrescere il senso di appartenenza ed evitare il degrado. Importante è stato anche specificare il target di riferimento cui i diversi avvisi si rivolgeranno. In altre parole potranno partecipare cittadini costituiti in forma associata (associazioni anche non riconosciute, circoli e comitati) con sede nel territorio comunale attraverso la nomina di un referente, organizzazioni di volontariato sempre facenti parte della città, cittadini singoli residenti nel Comune di Molfetta e istituzioni scolastiche e religiose. Per quanto riguarda invece le tipologie di intervento, sono state classificate in quattro sezioni. La prima riguarda la manutenzione ordinaria che riguarda la tutela igienica, la cura e la sistemazione delle aiuole, dei cespugli e delle siepi e quant’altro occorra ai fini della corretta gestione e che sarà definito in funzione delle caratteristiche e della tipologia dell’area verde congiuntamente con il Comune. Le zone di intervento interesseranno piazza de Gasperi, piazza primo Maggio, viale Unità d’Italia e il giardino di Corso Fornari. La seconda concerne la manutenzione con migliorie, ovvero una nuova pianificazione che preveda la collocazione di fiori, alberi, arbusti, siepi ed un eventuale inserimento di nuovi arredi urbani. Questo tipo di azione coinvolgerà via Giovinazzo e via Sottotenente Caputo con la creazione di aree legate allo sgambamento dei cani su via S. Andrea nel centro storico e nel pezzo di parco di levante che si affaccia su via don Minzoni. La terza è volta alla creazione di Orti urbani nelle aree tra via Monda e Molfettesi d’Australia, zona 167 di fianco al parco di Mezzogiorno e in lama Martina in prossimità di Viale della Libertà. In ultimo si è pensato anche alle sponsorizzazioni per i rondò di via Spadolini e via Bisceglie, per l’area compresa tra via Baccarini e via Poli in prossimità della stazione, per il dog park di via Tommaso Fiore (alle spalle della Berlinguer) e Via Madre Teresa di Calcutta e via dei Salesiani (ex prolungamento di via Aldo Fontana). Le sovvenzioni serviranno anche per le installazioni ludico sportive e ricreative in Piazza Baccarini, giardino di via Achille Salvucci, l’area del comparto 16 tra via Tommaso Salvemini e via Pertini, tra via Spadolini e via Sergio Valente. Una importante puntualizzazione è stata fornita dall’intervento dell’assessore al bilancio, Angela Amato. La novità relativa alla creazione dei dog park in città dovrà perseguire due obiettivi importanti. In primis fungeranno da aree di sgambamento per le deiezioni canine e in seconda battuta rappresenteranno uno strumento pedagogico utile a portare l’impegno di chi ha un amico a quattro zampe anche al di fuori delle mura domestiche, cercando così di rispettare l’ambiente e mantenere pulita la città. È chiaro che previa consegna dello spazio, l’Amministrazione provvederà alla predisposizione dello stesso come punto di partenza per una gestione futura condivisa. Nell’ambito del dibattito conseguente alla conferenza, sono emerse una serie di spunti migliorativi e di suggerimenti che sono stati presi in carico dagli addetti ai lavori e che serviranno a formulare bandi più precisi e quanto più vicini alle esigenze emerse. Non resta che augurare a tutti un buon lavoro.

Autore: Angelica Vecchio
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