È stata riaperta al pubblico, dopo i lavori di restauro e ristrutturazione
Piazza Effrem, passo che prelude alla successiva inaugurazione di Piazza Giovene, e che si inserisce in quello che il sindaco Antonio Azzollini descrive come un progetto di nuovo arredo urbano che si promette di “far diventare questa città più bella”. E' stato breve il commento del primo cittadino nella cerimonia di riconsegna alla cittadinanza: prima di ringraziare la EdilCo di Altamura, il progettista, architetto Orazio Lisena, e soprattutto chi ha effettuato il restauro al noto monumento a Garibaldi, vale a dire Francesca Caldarola e Antonella Bufi , ha parlato di ciò che la restituzione di questa piazza rappresenti, e di come si inserisca in un più ampio piano di urbanizzazione. Esso comprenderà anche la nascita di un museo di archeologia industriale laddove sorgono le ciminiere oltre la stazione, e la soluzione del problema delle panchine lungo il corso Umberto I, “non prima di aver deciso da cosa verranno sostituite. Sono piccoli tasselli di un mosaico che stiamo costruendo, per rendere la città più bella. Ma serve tempo e denaro”. Il sindaco non esclude successivi interventi anche sulla stessa piazza Effrem, tutt'altro che improbabili, dato che risulta ardita, ai tempi attuali, la scelta di non recintare lo spazio. “Per il momento l'abbiamo riaperta. Se ci sarà qualcosa da modifi care, provvederemo”. La concisione del discorso ha permesso che vi fosse il tempo per visionare più attentamente gli interventi sulla piazzetta. Già accennato al problema della recinzione, motivo di perplessità fi n nei giorni immediatamente precedenti l'apertura, l'altro occhio di bue – e mai metafora fu più azzeccata – lo meritano i due faretti, collocati in terra, che hanno lo scopo di illuminare la statua di Garibaldi. L'effetto è suggestivo, ma oltre che degli occhi, il timore che i fari facciano la felicità anche dei vandali di turno è molto forte. C'è poi da registrare che, di fatto, la collocazione di una delle panchine al di sotto di un albero la rende, piena di resina e di particolari omaggi da parte degli uccelli, già parzialmente inutilizzabile. Il prato, come già altrove, è all'inglese: bisognerà capire quanto e come resisterà. Con tutte queste premesse, l'effetto visivo è gradevole, spicca soprattutto il bianco del monumento e dei bassorilievi che ne compongono la base. Resta il dubbio, diffuso, su quanto questa bella vista resterà tale: ammettendo come sempre valida la regola del “chi più spende meno spende”, probabilmente qualche spicciolo in più per una recinzione avrebbe potuto evitare più onerose riparazioni che lo stesso sindaco non esclude. Ma sarebbe bello interpretarla anche come una sfi da: se l'obiettivo fi nora era “restituire decoro”, il prossimo diventa mantenerlo. Riapre piazza Giovene dopo la riqualifi cazione durata quasi due anni È stata riaperta e resa fruibile ai cittadini dopo quasi due anni di lavori di riqualifi cazione eseguiti a singhiozzo, piazza Giovene, nella zona ponente della città. Alla cerimonia di inaugurazione, erano presenti oltre al sindaco Antonio Azzollini alcuni rappresentanti dell'amministrazione tra assessori e consiglieri. I lavori di ristrutturazione iniziati nel febbraio 2006 dovevano protrarsi per circa due mesi e invece i tempi si sono allungati a causa di questioni burocratiche, poi risolte, (come spiegò a Quindici l'assessore all'arredo urbano Pierangelo Iurilli in un'intervista rilasciata a febbraio 2007, ndr) che hanno rallentato il corso dei lavori. “L'amministrazione è contenta, questa parte della città deve essere riqualifi cata perché i cittadini che abitano in questa zona hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini molfettesi – ha detto il sindaco Antonio Azzollini durante la cerimonia di inaugurazione –, questo è un bene di tutti noi, a distruggerlo ci vuole un giorno, a conservarlo ci vuole la passione di tutti i giorni, evitiamo di guastarla in poco tempo”. Il sindaco ha aggiunto: “metteremo anche la sorveglianza”. La piazza infatti sarà costantemente sorvegliata da telecamere che serviranno e per la sicurezza di chi la frequenta e per allontanare o vigilare su eventuali atti di vandalismo, “perché – ha specifi cato Azzollini – mi pare giusto che chi rompe, paghi i danni”. Si è data molta importanza, nel riqualifi care la piazza, alla zona giochi per la gioia dei più piccoli, al contrario invece non sono state create aree d'ombra, indispensabili in estate. All'interno della piazza, rigorosamente senza recinzione (“esperimento” voluto dall'amministrazione e adottato anche in altre piazze, come l'ha defi nito il sindaco), è stata installata anche una fontana, che speriamo possa servire ed essere utile alla cittadinanza e non al delinquente di turno che si servirà di essa per divertirsi a suo modo. Durante la cerimonia, inoltre, si è voluto anticipare l'imminente riapertura, dopo i lavori di riqualifi cazione, di piazza Roma nelle immediate vicinanze di largo Giovene, piazza che è stata ristrutturata in breve tempo rispetto a largo Giovene e piazza Effrem e che speriamo possa essere al più presto restituita alla città e ai suoi cittadini.
Autore: Vincenzo Azzollini