E' in edicola il nuovo numero della rivista mensile “Quindici Molfetta” quasi interamente dedicata alle elezioni comunali
MOLFETTA – E' in edicola, con un po’ di ritardo, la rivista mensile “Quindici Molfetta” di giugno. Ci scusiamo con i nostri lettori e con gli edicolanti, per questo ritardo dovuto alla necessità di attendere i risultati elettorali (Molfetta è stato uno dei Comuni che per la prima volta non è stato in grado di fornire dati on line in tempo reale come gli altri anni e dove i seggi hanno chiuso con maggiore ritardo), raccogliere opinioni e commenti. Se consideriamo anche la pausa del week end della tipografia e un carico di superlavoro nella stampa della stesa tipografia, il ritardo si riduce a 2 giorni. Non dimentichiamo che i nostri redattori sono stati impegnati, e lo sono tutti i giorni, con il quotidiano “Quindici on line”, ma per loro c’è un lavoro in più che altri giornali web non hanno: pubblicare un ricco e diverso mensile cartaceo. E’ un valore aggiunto che offriamo ogni mese ai nostri lettori.
Comunque il numero che troverete in edicola è quasi interamente dedicato alle elezioni amministrative del primo turno per l’elezione del sindaco, che ha visto arrivare al ballottaggio, di domenica prossima 25 giugno, il candidato del destracentro “ciambotto” Tommaso Minervini e quello della destra di Antonio Azzollini, Isa de Bari.
Fin dalla copertina del nostro Alberto Ficele si fa riferimento a questo ballottaggio dall’esito molto incerto, anche per il recupero del sen. Azzollini che, partendo in svantaggio, ha tutto l’interesse a cercare voti anche fra le fila dell’avversario, che, lo ricordiamo, è formato in buona parte da suoi ex colonnelli “traditori”, per i quali considerarsi di centrosinistra con Michele Emiliano, non crea nessun imbarazzo. Del resto è noto che chi tradisce una volta, lo farà ancora e la politica molfettese non fa eccezione, anzi.
Cominciamo con l’atteso editoriale del direttore Felice de Sanctis dal sintomatico titolo “Voto di scambio e voto di cambio”, a seguire la vignetta del nostro Michelangelo Manente che rimarca il carattere di prestanome di Isa de Bari con Azzollini a fare da burattinaio: cambia solo il soggetto, da Ninnì Camporeale (oggi vendicatosi e trasferitosi anch’egli nel ciambotto) alla nuova figura inventata dal senatore. Insomma, sembra che il senatore sbagli sempre soggetto: anche se Isa de Bari fa parte del cerchio magico della Nutella. Molto bella anche la elaborazione grafica dei volti dei 5 candidati sindaci, realizzata dal nostro Alberto Ficele per il quotidiano on line e che riproduciamo all’interno del mensile in edicola.
Quindi parliamo delle elezioni del primo turno con tutte le preferenze dei 412 candidati per 24 posti: troverete i voti ottenuti con promossi e bocciati e altri dati e cifre, anche in rapporto alla consultazione precedente del 2013, con commenti e analisi. In particolare molto ricca e puntuale è l’analisi del voto fatta da Mimmo Favuzzi, di grande interesse e tutta da leggere. Riportiamo anche il commento dei candidati sindaci al risultato elettorale e quello dell’ex sindaco Paola Natalicchio, in un’intervista di Isabella de Pinto. Chi sono i candidati consigliere più suffragati e le matricole, ve lo spieghiamo in altre pagine, con le ipotesi di chi entrerà in consiglio nel caso di vittoria di uno o dell’altro candidato.
Non poteva mancare la satira della rubrica “Scherziamoci su” di Petrus Caput Hurso, che ci racconta, nel suo latinorum, chi è il vero vincitore delle elezioni.
Infine Onofrio Bellifemine ha intervistato i militanti del Movimento 5 Stelle che non si sono presentati alle elezioni, perché divisi e spiegano questa mancata partecipazione.
Sul piano culturale e filosofico vi proponiamo la cronaca di Sara Fiumefreddo, di un incontro sul tema “Etica e politica: un’utopia?” interrogativo che calza bene ancora oggi, soprattutto nel caso politico elettorale di Molfetta, dove non si fa più politica, ma si mettono insieme i pacchetti di voti a caccia di potere e senza alcun interesse per il bene comune.
Dalla politica all’economia con il microcredito per dare lavoro ai giovani raccontato da Isabella de Pinto che si occupa anche dell’inaugurazione, tutta elettorale pro Azzollini, del cantiere di Palazzo Dogana, fermo per anni e che dovrebbe diventare un albergo di lusso.
Le pagine della cultura si aprono con un interessante articolo di Marco Ignazio de Santis sui liceali sacrificati all’ideale della Patria, gli appunti di storia di Corrado Pappagallo sui ricordi di Torre Schirone, mentre Onofrio Bellifemine ci parla degli ulteriori traguardi del giovanissimo pittore molfettese Antonello Portento che sarà ospite alla Biennale di Venezia. Altri articoli culturali sono l’intervento dell’apprezzato redattore di “Quindici” Gianni Palumbo all’Aneb sul tema della poesia.
Per l’attualità, articoli e foto sull’esperienza dell’Istituto comprensivo Manzoni-Poli nei paesi marchigiani colpiti dal terremoto e dello spettacolo teatrale dell’Istituto Alberghiero che ha messo in scena “La maledizione di Kulyenchikev” una gustosa commedia ben recitata dagli studenti, con la recensione di Gianni Antonio Palumbo.
Tra le altre notizie: l’incontro del vescovo mons. Domenico Cornacchia con gli imprenditori molfettesi, la visita degli alunni della Battisti-Pascoli al Planetario del Liceo Classico, e il loro viaggio a bordo della filosofia con un articolo di Angelica Vecchio.
Infine le notizie dello sport e le consuete rubriche di cucina dello chef Nicola Modugno e di ambiente di Raffaele Annese.
Insomma, un numero tutto da leggere. “Quindici” il giornale che si sceglie in edicola.
“Quindici”, quello che gli altri non dicono.
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