Dvorak Jazz Meeting 2009 a Molfetta
MOLFETTA - La rassegna “Dvorak Jazz Meeting 2009” continua sui binari tracciati dalle tre precedenti edizioni: una parte concertistica ed una didattica per uno spazio dedicato alla progettualità di qualità e al confronto tra esperienze musicali regionali e internazionali.
L'obiettivo principale rimane quello di dare spazio ed attenzione a progettualità di qualità che abbiano come protagonisti soprattutto i musicisti di questa regione, giunti, da anni ormai, a livelli di maturità artistica indiscutibili e testimoniati da una presenza sempre più consistente nelle rassegne e nei centri di produzione di Jazz di tutta Europa.
La attuale elevata qualità delle produzioni dei musicisti pugliesi non è spiegabile solo in termini di talento dei singoli ma, occorre ormai riconoscerlo, è anche frutto di un tessuto culturale complesso, ricco di stimoli, offerte formative e confronti artistici che hanno fortemente contribuito ad alimentare il fermento degli ultimi decenni e che garantiscono la costruzione di basi ancor più solide per la nuova generazione di giovani artisti.
E' su queste basi che l'Associazione Dvorak si sforza di intervenire attraverso una rassegna che sin dalla sua prima edizione ha ottenuto anche il sostegno dei principali Enti Pubblici locali.
ORGANIZZAZIONE TECNICA E ARTISTICA DELLA RASSEGNA
Il Dvorak Jazz Meeting 2009 sarà costituito da eventi concertistici e didattici distribuiti su cinque giornate.
- sezione didattica, rivolta alla specializzazione di giovani musicisti nell'uso delle tecniche strumentali e compositive più avanzate nell'ambito del linguaggio contemporaneo e jazz;
- sezione concertistica che, come nelle precedenti edizioni, si pone l'obiettivo di presentare ad un pubblico sempre più attento e preparato, un cartellone di eventi composto sia da progetti musicali di qualità di artisti pugliesi, sia da musicisti di rilievo internazionale, presenti con produzioni musicali proprie ma anche integrati in una produzione originale appositamente commissionata e realizzata per la rassegna.
I concerti si terranno presso la Fabbrica di S. Domenico, a Molfetta.
Gli stage musicali avranno luogo presso la sede dell'Associazione Dvorak.
Anche quest'anno la direzione artistica del Dvorak Jazz Meeting è affidata a Felice Mezzina, musicista e didatta specializzato nel settore del Jazz e della musica contemporanea, supportato da un coordinamento tecnico composto da Laura Scardigno, vice presidente dell'Associazione Dvorak, e Saverio Sasso, responsabile dell'ufficio stampa.
1. Sezione didattica
Sarà articolata in tre giornate di stage strumentali e master class di livello intermedio e avanzato indirizzati alla specializzazione di giovani musicisti di età inferiore ai 35 anni.
L'accesso ai corsi avverrà previa iscrizione gratuita e selezione (effettuata dal coordinamento della rassegna) tramite l'esame di appropriata documentazione che attesti gli studi effettuati, fino ad esaurimento dei posti disponibili, 8 per ciascun corso.
In qualità di uditori sarà consentito l'accesso libero a chiunque, pubblico o musicisti, voglia seguire l'attività.
Saranno anche sviluppati contatti con le Scuole Medie Inferiori che hanno attivato corsi di istruzione musicale, con l'obiettivo di coinvolgere una parte degli alunni nelle attività didattiche.
Ogni giornata sarà organizzata in 5 ore di studio per ciascuno degli stage avviati:
22 e 23 settembre: Stage per Ensemble Jazz tenuto da Nico Marziliano
26 settembre: Master Class “ L'improvvisazione nel linguaggio del Jazz contemporaneo” tenuta da Dave Burrell
Gli stage si svolgeranno presso la sede dell'Associazione Dvorak, in Piazza delle erbe n.3, Molfetta.
2. Sezione concertistica
Quattro concerti distribuiti nell'arco di tre giornate.
Elemento di grande interesse nell'ambito della rassegna sarà la nuova proposta artistica del pianista e compositore Dave Burrell, artista americano di spicco nell'ambito della scena musicale contemporanea.
Burrell è considerato dalla critica musicista che tiene sulla punta delle dita un secolo di tradizione di blues e di musica afro-americana, perseguendo parallelamente una costante ricerca verso nuove sonorità. Dave Burrell rappresenta un legame evidente con il free jazz storico fin dalle celebri registrazioni in compagnia di Archie Shepp, con cui divise i tempi cruciali dell'esperienza parigina del 1969, come l'incisione dello straordinario “Blasé” e la trasferta al festival panafricano di Algeri. Altrettanto importanti sono le sue collaborazioni con Pharoah Sanders, Marion Brown, David Murray, and Odean Pope. Il suo stile pianistico raccoglie ispirazioni diverse: il jazz dei grandi maestri, Duke Ellington, Jelly Roll Morton e Thelonious Monk ma anche la tradizione europea, in particolare il repertorio operistico di Giacomo Puccini a cui ha dedicato una suite “La Vie De Bohème”.
Nel 1979 Burrell compose un'opera, “Windward Passages”, di cui offrì differenti versioni in concerto, da solo ed in trio, a cui fece seguito un'altra composizione di ispirazione classica, la “Suite For Piano And Violin” per orchestra sinfonica. Negli ultimi trent'anni di carriera Burrell ha partecipato ad oltre 100 registrazioni, di cui venticinque a suo nome ed è promotore di molti progetti fra cui il Dave Burrell Italian Trio, con Giovanni Falzone e Paolo Botti .
E' proprio con questa formazione che il pianista proporrà, nell'ambito del Dvorak Jazz Meeting 2009, la suite “La Vie De Bohème”, ispirata all'omonima opera di Giacomo Puccini.
La presenza di questo artista, è opportuno sottolinearlo, non è casuale: Burrell sarà anche coinvolto come prestigioso solista ospite nella produzione originale che, anche quest'anno, la direzione artistica del Dvorak Jazz Meeting ha appositamente commissionato ad un musicista pugliese.
Si tratta, per questa edizione, del sassofonista, compositore e didatta Nicola Pisani, musicista che sperimenta da anni, con risultati inediti e coinvolgenti, la commistione tra gli elementi afro–americani del Jazz ed i linguaggi colti della Musica Contemporanea occidentale.
“Cantos”, che sarà presentato nella prima serata della rassegna, è un progetto basato su un delicato equilibrio tra scrittura rigorosa e improvvisazione, dove la materia musicale viene continuamente costruita e disgregata a commento, sottofondo ed a volte scontro con i testi dissacranti dello scrittore Ezra Pound.
Un connubio tra musica, letteratura e teatro, una riflessione di grande suggestione e tensione sulla condizione umana contemporanea.
L'ensemble che realizzerà questa produzione sarà costituita da musicisti pugliesi e calabresi che già da anni collaborano tra loro in progetti di rilievo nazionale: il progetto orchestrale - teatrale “Il Castello dei Destini Incrociati”, su testi di Italo Calvino, la Jazz orchestra del Consorzio Centrale dell'Arte, i gruppi Sine Loco e Squintetto.
Solista ospite sarà, per l'occasione, il pianista americano Dave Burrell.
La produzione, che si avvale della collaborazione del Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” e del “Teatro dell'Acquario” di Cosenza, sarà presentata in anteprima italiana nell'ambito della rassegna Dvorak Jazz Meeting 2009, e successivamente usufruirà di una circuitazione nazionale nell'ambito di manifestazioni specializzate.
La terza serata della rassegna sarà dedicata ad un progetto per quartetto elaborato dal sassofonista brindisino Raffaele Vaccaro, uno dei nuovi talenti pugliesi che sempre più spazio conquistano nei circuiti nazionali del Jazz.
Come ogni anno, nell'ambito della serata conclusiva della rassegna verrà presentata una formazione realizzata da giovani musicisti selezionati nell'ambito degli stage musicali che si terranno nei giorni precedenti.
La Dvorak Stage Ensemble sarà coordinata e diretta anche quest'anno dal pianista Nico Marziliano, che comporrà ed arrangerà le partiture che verranno eseguite.
Solista ospite il sassofonista Raffaele Vaccaro.