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Duomo di Molfetta senza auto, ma solo per un matrimonio La segnalazione di un cittadino a Quindici che, dopo alcune indagini, ha scoperto l'identità dello sposo. Pubblicata sull'albo pretorio online un determina del Settore Sicurezza del Comune di Molfetta
27 agosto 2012

MOLFETTA - Duomo sgombrato dalle auto. Un sabato mattina (25 agosto) senza la selva di lamiere a ingombrare l’area. Purtroppo, si è trattato di un evento momentaneo di qualche ora: un matrimonio. Ma il dispiegamento di alcuni agenti della Polizia ha insospettito alcuni cittadini. Sulla vicenda un cittadino ho inviato a Quindici una lettera di protesta per l’accaduto, che riportiamo di seguito:
 
«Caro Direttore, Le scrivo nuovamente a causa dello stupore che ho provato quando sabato mattina ho visto il Duomo di Molfetta privo di auto avanti parcheggiate. Il bellissimo spettacolo è, però, stato rovinato dalle motivazioni. Il dispiego di Forze della Polizia urbana, pagate dai contribuenti (posizionamento transenne e cartelli, due vigili nel pomeriggio che hanno perso ore per far spostare le auto, tre vigili che hanno presidiato il parcheggio per impedire che qualcuno parcheggiasse) forse per una pubblica manifestazione come spesso accade? Ma certo che no.
Tutto questo per un matrimonio celebrato nel Duomo per una persona definita dal vigile da me interpellato “particolare”. Mi sono chiesto se non fosse per qualche persona dotata di particolari necessità di sicurezza come per esempio un magistrato. Ma una mia verifica non ha evidenziato nessuna scorta, auto della polizia o dei carabinieri.
Allora mi chiedo, é legale usare dei mezzi e soldi pubblici per una festa privata? Sarà uno dei soliti politicanti o traffichini molfettesi? Perché non indagate su questa storia? Almeno sapremmo come vengono spesi i nostri soldi».
 
Dopo un’attenta indagine, Quindici ha scoperto una determina del Settore Sicurezza del Comune di Molfetta del 22 agosto 2012 che impone il divieto temporanea di fermata e di circolazione sull’area prospiciente il Duomo dopo la «richiesta avanzata dal sig. del Prete Domenico Carmelo, nato a Mesagne il - omissis - e residente a Molfetta in via - omissis -, afferente la possibilità di istituire temporaneamente un divieto di sosta e di circolazione per motivi di sicurezza pubblica, atteso che le circostanze sopra descritte potrebbero essere pregiudizievoli in considerazione della quantità di gente prevista alla cerimonia». Questo si legge nella determina, che demanda pure «al Comando di Polizia Municipale di Molfetta e ai restanti organi di Polizia Stradale di vigilare in ordine alla corretta esecuzione del presente provvedimento». In pratica, il cittadino che ha inviato la richiesta al Comune di Molfetta è l’attuale Comandante della Compagnia dei Carabinieri.
A questo punto, è lecito chiedersi perché il Comune di Molfetta non assuma dei seri provvedimenti duraturi per la liberazione del Duomo dalle auto, come richiesto da molti residenti del centro antico e di Molfetta, invece di limitarsi a delle misure temporanee che, tra l’atro, insospettiscono i cittadini.
Lecita la ragione dello sgombero per ragioni di sicurezza pubblica, ma in altri matrimoni le auto sono rimaste proprio davanti il Duomo (magari gli sposi non avranno inviato una comunicazione come nel caso specifico), rovinando anche le foto dell’evento. Ma questo potrebbe apparire ai cittadini stessi, ormai stanchi del “clima” molfettese, come l’ennesimo provvedimento comunale discutibile.
 
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