MOLFETTA - “Vorrei vivere in una città di cui non dovermi vergognare”, comincia così la lettera aperta firmata da più di 200 donne molfettesi, un sasso nello stagno immobile della politica locale, allo stesso tempo invito alla partecipazione e denuncia dei guasti di dieci anni di amministrazione di centro destra.
Vorrei vivere in “una città in cui il diritto al lavoro e alla sicurezza sui luoghi di lavoro non siano solo un’opinione”, continua l’appello, ed ancora ”in cui lo sviluppo economico non faccia violenza al territorio e alla sua identità storica, dove il litorale e la campagna non siano più oggetto di speculazione e il cemento non ci privi degli alberi, dei parchi, dell’aria da respirare o dei panorami da ammirare; in una città che sappia dar valore all’esistente e prendersi cura dei beni comuni, dove i cittadini non siano più sudditi e si sentano parte di una comunità, per poter fare scelte responsabili; in una “città della pace” che non veda in casa la guerra dell’ illegalità diffusa; in cui i giovani possano sperimentare la dimensione sociale anche oltre il tavolino del bar; in cui gli anziani possano camminare per strada senza rischiare la vita; in cui i più deboli non debbano elemosinare o pretendere, ma possano trovare luoghi e spazi di riconoscimento”.
L’appello è il risultato della riflessione di un gruppo iniziale di donne, che hanno fatto delle loro differenze – di età, lavoro, esperienza politica, provenienza, intenti – una ricchezza, confrontandosi sul terreno comune dello sdegno rispetto alla situazione esistente e della voglia di esserci ed agire, per una “città in cui le scelte politiche non siano esclusivo appannaggio delle segreterie dei partiti ma il frutto di un coinvolgimento ampio dei cittadini”, si legge ancora nel testo, diventato un manifesto in affissione da oggi.
Donne che ne hanno coinvolte altre, cercando altri punti di vista ed altre energie, convinte che sia il momento di diventare protagoniste e di valorizzare un approccio al femminile alle pratiche politiche, un lavoro congiunto che ha chiaro l’approdo finale, far sì che “sia possibile un’alternativa all’attuale classe dirigente”.
Un punto di partenza che si concretizzerà nell’assemblea del 3 dicembre, alle 18.30, presso il Teatro del Carro, Via Giovene 23, cui tutti sono invitati.
Queste le 200 firmatarie: Alina Gadaleta Caldarola, Franca Carlucci, Maddalena de Fazio, Lella de Gennaro, Rossana de Gennaro, Serena de Gennaro, Isa de Marco, Giulia Finzi, Francesca la Forgia, Teresa Mancini, Betta Mongelli, Dora Salvemini, Lella Salvemini, Nunzia Scardigno, Angela Sciancalepore, Cinzia Sciancalepore, Antonella Zezza, Anna Gianfrancesco, Anna Fracchiolla, Paola Brattoli, AntoniaBrattoli, Rosaria Carlucci, Caterina Aurora, Erminia Abbattista, Anastasia de Felice, Rosa Dibattista, Ottavia Sgherza, Laura Valente, Gianna Sallustio, Vittoria Giardinieri, Olga C. Bucchieri, Marta Giancaspro, Mariapia Piccininni, Giorgia Ciccia, Angela Brattoli, Patrizia Michela Nappi, Susanna Sciancalepore, Lucia M. Amato, Alessandra Palmiotto, Elena Tinelli, Marianna Ciccolella, Rita Mezzina, Mastantuoni Gabriella, Maddalena Salvemini, Giovanna Mezzina, Ilaria Gaudio, Rossella Abbondante, Isabella di Stefano, Claudia Tedesco, Antonietta Belfiore, Dora Pisani, Maddalena de Fazio, Isabella Copertino, Angela Altomare, Giovanna Pansini, Giuditta De Ceglia, Maria F. De Ceglia, Isabella Sasso, Marilina Pansini, Carmina Germinario, Angela de Ceglia, Anna Corrieri, Maria Michela Belgiovine, Rita Germinario, Maddalena Azzollini, Emilia Altomare, Angela Murolo, Caterina Massari, Caterina Dragone, Benedetta Mastropierro, Pasqua Irma Gadaleta, Maria Saveria Fasciano, Francesca Massimo, Gaetana Sancilio, Maria R. La Grasta, Rosa De Candia, Silvia De Ceglie, Maria Spaccavento, Maria Teresa De Ruvo, Valentina Paparella, Rita Massimo, Porzia Scardigno, Olimpia Rana, Donatella Prisco, Marilina D’Abramo, Vittoria Silvestris, Lena Copertino, Marina Tangari, Anna Crudele, Lina Andreula, Patrizia de Gioia, Maria Pia Minervini, Annamaria Gagliardi, Elena Germano, Adelaide Altamura, Sara Valente, Caterina Binetti, Fiorella dell’Olio, Annamaria Bufi, Lucia del Vescovo, Grazia Altomare, Rita Uva, Silvia Altieri, Teresa Petruzzella, Carmela Piccininni, Luisella Sparapano, Maria Stella de Trizio, Patrizia Salvemini, Susanna Mezzina, Maria Rosaria de Pinto, Anna Laura del Vescovo, Anna Caterina La Forgia, Vittoria Petruzzella, Mariantonietta Masciopinto, Emanuela Pansini, Raffaella Patimo, Margherita de Gennaro, Arianna Pansini, Carolina Uva, Mariangela Gallo, Elisabetta Gallo, Isabella Maria Croce, Beatrice De Virgilio, Clotilde De Feo, Angela De Ceglia, Elisabetta Petroli, Elisabetta Gadaleta, Claudia Caputi, Angela Salvemini, Paola Coviello, Giuliana Pappagallo, Antonia Costantino, Georgia Pesce, Lilith Pesce, Maria Rosaria Nappi, Cordelia de Cosmo, Nella de Cosmo, Anastasia Caldarola, Marta Tattoli, Maria Grazia Domenica de Gennaro, Emanuela de Leo, Lucrezia Palumbo, Simonetta Spaccavento, Cecilia Marzocca, Rossana Massarelli, Luciana Giancaspro, Tea Salvemini , Maria Andriani , Anna Maria De Redda , Carmela Aurora, Giovanna Panunzio, Ignazia La Forgia, Marta Silvestri, Antonia Cappelluti, Vincenza Cormio, Giulia Lazzizzera, Vincenza Mitoli, Caterina Spaccavento, Luigia Gadaleta Caldarola, Giustina Minervini, Caterina Sallustio, Elisabetta De Gioia, Anna Panunzio, Giuliana Panunzio, Loredana Murolo, Carmela Sasso, Valentina de Pinto, Paola de Pinto, Rosalba Gadaleta, Teresa De Leo, Stefania Copertino, Giacoma Gramegna, Cecilia de Gennaro, Margherita Mezzina, Maria de Tullio, Francesca Muratori, Vittoria Sallustio, Rosaria Tavella, Luciana Palumbo, Pasqua Salvemini, Maria Luisa Grasso, Gabriella Valente, Angiola de Gennaro, Antonia Porta, Angela Pansini, Giuseppina Lucivero, Vincenza Tattoli, MariaLuisa Silvestri, Maria Porta, Lucia Addolorata Rosaria Liace, Doriana Leone, Maria Caputi , Katia Giorgio, Angela M. R. Amato, Angela Maria Marzocca, Giovanna Centrone, Maria Paola Marzocca, Eleonora de Pinto, Caterina La Rocca, Angela Altomare, Rosa di Franco,Sonia Paduano.