MOLFETTA - Che Molfetta avesse degli amministratori eccelsi questo lo sapevamo già, non pensavamo però che l’alta capacità inventiva, le straordinarie intuizioni, di questi cervelli illuminati a denominazione d’origine incontrollata, toccasse livelli così alti, sino al punto da prevedere le fermate degli autobus di linea, davanti ai passi carrabili, con pannello degli orari di fermata, nuovo di zecca! A questo punto è opportuno che i titolari dei passi carrabili “investiti” da questa importante novità, annotino gli orari di fermata degli autobus di linea urbana, al fine di programmare l’uscita con la propria autovettura, dal proprio box, nel lasso temporale tra una fermata e l’altra dell’autobus, non per altro, ma almeno per evitare l’inevitabile schianto!
Ci consta, che gli autobus volanti, non li abbiamo ancora inventati, come pure i passeggeri sospesi a mezz’aria, sono cose che sì certo vediamo, ma ancora “purtroppo” nei film di fantascienza. Per cui è possibile che le menti illuminate abbiano un po’ troppo anticipato i tempi.
E infatti, come faccia l’autovettura in uscita da un passo carrabile, a sopravanzare il bus in fermata, o viceversa, senza che prima o poi non ci sia il fatal schianto è cosa che non ci è stata spiegata. Certo, lo sappiamo, (ci siamo abituati), adesso diranno che “non era possibile fare altrimenti” - “che non c’erano soluzioni alternative” – “che sono stati costretti… e bla, bla, bla… e bla, bla, bla…” quando invece sarebbe più semplice dire: “abbiamo sbagliato”. Due paroline semplici che però “difettano dal vocabolario” delle menti illuminate locali.
Non pretendiamo certo la più atroce delle confessioni: e cioè che queste cose succedono quando le menti illuminate, quelle abituate a “orbitare intorno alla terra” (e forse da questo nasce anche “l’invenzione della fermata volante” per i bus di linea), dopo aver puntato il ditino sulla carta topografica della città, si risparmiano il fastidio di verificare direttamente sul posto, se hanno “puntato” bene, il ditino oppure no.
Che gli illuminati sapessero fare il loro lavoro, quello di appuntare la crocetta, nel mentre stanno in orbita geostazionaria, lo sapevamo già, ma non immaginavamo che le levate d’ingegno arrivassero sino a queste quote stratosferiche.
Mutuando lo slogan di una famosa pubblicità, “NON CI SONO PARAGONI”, dubitiamo che vi possa essere qualcosa di più “ingegnevole”, ma forse è meglio mettere le mani avanti, non si sa mai… “domani è un altro giorno”, con questi “geni della lampada”, anzi “del lampadario”, non si può mai dire mai…
© Riproduzione riservata