E’ finita con la concessione di uno sconto del 50 per cento per i 108 imputati il processo di appello «Reset» sullo spaccio di droga organizzato a Molfetta fino all’8 ottobre 1996, quando scattò il blitz dei carabinieri. Dai 1.403 anni di carcere inflitti dal tribunale di Trani a giugno 1999, si è arrivati ai 710 anni decisi dalla corte d’appello di Bari (presidente Fersini, relatore Marino, a latere Tarantino).
In pratica è stato applicato una specie di sconto cumulativo, attraverso il rito abbreviato combinato con lo sconto del «patteggiamento in appello». Questa richiesta già avanzata dai difensori degli imputati in primo grado era stata respinta. Ora la Corte d’appello l’ha accolta.
Come mai è potuta accadere una cosa del genere? Perché prima del giudizio di appello, è entrata in vigore una nuova norma che affida alla totale discrezione del singolo imputato chiedere o meno il rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo).
Di qui la concessione dello sconto agli imputati di «Reset». A questo poi si è aggiunto quello del patteggiamento. E così 40 dei 108 imputati hanno già guadagnato in tutto o in parte la libertà.
Ecco chi è stato liberato incondizionatamente, senza obblighi: Giuseppina Di Liddo, Vincenza Del Vecchio, Alessandra Facchini, Lucia Cassano, Michele Petroni, Crescenzo Rana, Mauro Dell’Olio.
Sono stati liberati con l’obbligo di firma e di dimora nel Comune di residenza: Vito Paolotto, Ivan Di Oronzo, Gioacchino Manfredi, Anna Murolo, Antonio Spaccavento, Mauro Ciocia, Luigi Piccininni, Rosa De Gennaro, Vincenzo De Gennaro, Vito Di Liddo, Antonio Brattoli.
Ai domiciliari: Giuseppe Passidomo, Cosimo De Bari, Antonio Altizio, Anna Andriani, Giustina Andriani, Mauro Cappelluti, Giuseppe Ceci, Antonio Cormio, Giovanni Cormio, Pasquale Cucumazzo, Domenico De Bari, Giampaolo De Bari, Vito Di Niddio, Antonio Fiore, Vito Leone, Vito Magarelli, Bonaventura Marzolla, Mauro Mezzina, Giovanni Sciancalepore, Raffaele Sciancalepore, Giuseppe Sinigaglia, Lucia Sinigaglia.
Hanno ottenuto la revoca degli obblighi: Mario Lamesta, Francesco Maselli, Felice Salvemini del 1966, Domenico De Gennaro, Pasquale Parisi, Francesca De Bari.
La decisione della Corte d’appello ha suscitato viva preoccupazione in città sia fra la gente che fra gli operatori economici. Lo stesso Pm antimafia, Michele Emiliano, che ha rappresentato la pubblica accusa nel processo di primo grado, non ha nascosto la sua delusione: “non mi aspetto più molto da un certo modo di intendere la giustizia. I veri giudici ora saranno i cittadini”.
Deluso anche l’ex sindaco Guglielmo Minervini, la cui amministrazione aveva contribuito in modo determinante a collaborare con la giustizia e riportare la sicurezza in una città tormentata dal traffico della droga, costituendosi anche parte civile al processo. “E’ un atto d’ingiustizia - ha detto Minervini – d’ora in avanti sarà più facile comprendere il senso di sfiducia dei cittadini”.
TUTTI I NOMI E LE CONDANNE IN APPELLO
Ecco le 108 condanne (fra parentesi la condanna di primo grado).
Alessandro Albanese, 12 anni (22); Anna Maria Allegretta, 3 anni, 7 mesi e 10 giorni (5 anni e 5 mesi); Corrado Altamura, 4 anni e 6 mesi (8); Antonio Altizio, 6 anni (12); Luciano Altomonte, 4 anni e 6 mesi (6 anni e 9 mesi); Anna Andriani, 10 anni (20); Antonio Andriani, 11 anni (22); Giustina Andriani, 7 (14); Mauro Andriani, 11 anni (22); Cosimo Bellapianta, 5 anni (9); Donato Bernardi, 1 (5 anni e 6 mesi); Francesco Bernardi, 7 (10); Antonio Brattoli, 6 (12); Giuseppe Brio, 2 anni e 4 mesi (7); Giuseppe Bufi, 4 anni e 6 mesi (9); Mauro Cappelluti, 7 anni e 7 mesi (15); Domenico Caputi, 5 (10); Cesare Caravella, 4 anni e 6 mesi (9); Lucia Cassano, 5 anni (10); Giuseppe Ceci, sette anni e sei mesi (15); Giuseppe Chiarella, 1 anno e 2 mesi (2); Mauro Ciocia, 6 (12); Antonio Cormio, sette anni (20); Giovanni Cormio, 7 (20); Pantaleo Cormio, 5 (10); Pasquale Cucumazzo, 7 anni (10); Giuseppe D’Agostino, 7 anni (14); Agostino De Bari, 2 anni e 6 mesi (5); Antonio De Bari, 5 (14 anni); Cosimo Damiano De Bari, 9 anni e 2 mesi (18); Domenico De Bari, 7 anni e 3 mesi (14 anni e 6 mesi); Francesca De Bari, 3 anni e 8 mesi (10); Giampaolo De Bari, 9 anni e 2 mesi (18); Giovanni De Bari, 3 anni (6); Luigi De Bari, 11 anni (22); Antonio De Cesare, 3 (6); Domenico De Gennaro, 4 anni, 6 mesi e 20 giorni (6 anni e 10 mesi); Rosa De Gennaro, 7 anni (14); Vincenzo De Gennaro, 6 (12); Mauro Dell’Olio, 5 (10); Damiano Del Vecchio, 4 anni e 6 mesi (7); Maria Pia Del Vecchio, un anno e 2 mesi (5); Vincenza Del Vecchio, 5 anni (10); Giuseppina Di Liddo, 5 (10); Vito Di Liddo, 6 (10); Vito Diniddio, 11 anni (22); Cesare Di Nunno, 3 anni, 7 mesi e 4 giorni (5 anni e 5 mesi); Ivan Di Oronzo, 6 (12); Pasquale Esposito, 5 (10); Gaetano Evangelista, 3 (4); Alessandro Facchini, 5 (10); Pietro Facchini, 2 (3 anni e 8 mesi); Filomena Fasciano, 2 (3 anni e 8 mesi); Alfredo Fiore, 13 anni (26); Antonio Fiore, 10 anni (20); Cosimo Fiore, 11 (22); Saverio Vito Fiore, 11 (22); Vito Fruttidoro, 3 (5 anni e 5 mesi); Tommaso Gallo, 3 anni e 7 mesi (5 anni e 5 mesi); Antonio Laforgia, 4 anni e 6 mesi (6 anni e 10 mesi); Mario Lamesta, 5 anni e 6 mesi (9); Cosimo Lasecchia, 13 anni (26); Matteo Lasecchia, 7 (14); Vito Leone, 6 (12); Paolo Lomuscio, 4 anni e 6 mesi (9); Vito Magarelli, 8 anni 11 mesi e 10 giorni (14); Marta Magarelli, un anno e 4 mesi (5 anni e 4 mesi); Gioacchino Manfredi, 6 (12 anni); Giuseppe Manganelli, 13 anni (26); Michele Manganelli, 11 anni e 6 mesi (23); Bonaventura Marzolla, 7 anni e 6 mesi (15); Francesco Maselli, 6 anni, 8 mesi e 15 giorni (8 anni e 8 mesi); Alessandra Mezzina, 4 anni e 6 mesi (14); Mauro Mezzina, 6 (12); Anna Murolo, 6 anni e 10 mesi (10); Vito Paolotto, 6 anni 8 mesi e 10 giorni (10 anni); Antonio Luigi Parisi, 11 (22); Giuseppe Parisi, 11 (23); Maria Amelia Parisi, 4 anni e 6 mesi (8); Michele Parisi, 11 (22); Pasquale Parisi, 6 (12); Giuseppe Passidomo, 7 anni e 7 mesi (15); Michele Petroni, 5 (10); Daniele Petruzzella, 11 (22); Luigi Piccininni, 6 (12); Riccardo Ponte, un anno e 2 mesi (1 anno e 8 mesi); Crescenzo Rana, 5 (10); Salvatore Ranieri, 3 anni e 8 mesi (5 anni e 6 mesi); Felice Salvemini del ’66, 4 anni e 6 mesi (9); Felice Salvemini, 5 mesi e 10 giorni (8 mesi); Andrea Scarongella, 5 (7); Giovanni Sciancalepore, 9 (16); Mauro Sciancalepore, 11 (22); Raffaele Sciancalepore, 7 anni e 6 mesi (15); Gennaro Servillo, 10 (20); Carlo Sette, 4 anni e 6 mesi (15); Giuseppe Sinigaglia, 8 anni, 11 mesi e 10 giorni (14); Lucia Sinigaglia, 8 anni e 6 mesi (17); Pantaleo Sinigaglia, 5 (10); Antonio Spaccavento, 6 (12); Michelangelo Spione, 7 (10); Antonio Tota, 11 (22); Domenico Tota, 11 (22); Ignazio Tota, 12 anni e 8 mesi (24); Sabina Tridente, 6 anni e 10 mesi (11); Domenico Valente, 11 (22); Girolamo Valente, 6 (15); Rosa Valente, 4 anni e 6 mesi (9).
Ecco chi è stato liberato incondizionatamente, senza obblighi
Giuseppina Di Liddo, Vincenza Del Vecchio, Alessandra Facchini, Lucia Cassano, Michele Petroni, Crescenzo Rana, Mauro Dell’Olio.
Sono stati liberati con l’obbligo di firma e di dimora nel Comune di residenza: Vito Paolotto, Ivan Di Oronzo, Gioacchino Manfredi, Anna Murolo, Antonio Spaccavento, Mauro Ciocia, Luigi Piccininni, Rosa De Gennaro, Vincenzo De Gennaro, Vito Di Liddo, Antonio Brattoli.
Ai domiciliari
Giuseppe Passidomo, Cosimo De Bari, Antonio Altizio, Anna Andriani, Giustina Andriani, Mauro Cappelluti, Giuseppe Ceci, Antonio Cormio, Giovanni Cormio, Pasquale Cucumazzo, Domenico De Bari, Giampaolo De Bari, Vito Di Niddio, Antonio Fiore, Vito Leone, Vito Magarelli, Bonaventura Marzolla, Mauro Mezzina, Giovanni Sciancalepore, Raffaele Sciancalepore, Giuseppe Sinigaglia, Lucia Sinigaglia.
Hanno ottenuto la revoca degli obblighi
Mario Lamesta, Francesco Maselli, Felice Salvemini del 1966, Domenico De Gennaro, Pasquale Parisi, Francesca De Bari.