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Droga, blitz all'alba: arrestati 45 condannati della Reset Impegnati oltre 200 uomini, utilizzati anche gli elicotteri
15 febbraio 2002

Blitz all'alba del martedì grasso dei carabinieri a Molfetta, con l'impiego di 200 uomini, auto ed elicotteri per eseguire 45 ordinanze di custodia cautelare in carcere chieste dalla Procura di Bari con accuse che vedono anche l'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Una delle ordinanze di custodia cautelare è stata notificata in carcere. L'operazione conclude la cosiddetta indagine «Reset» che nell'ottobre del '96 aveva portato all'emissione di altre 86 misure restrittive. Nel blitz sono stati arrestati 35 dei 45 ricercati per sentenza definitiva. Nel corso degli anni, dal '95 ai giorni nostri, sono stati oltre cento gli arresti. Delle 35 ordinanze, una è stata notificata in carcere a Lecce, mentre cinque destinatari dei provvedimenti risultavano irreperibili. Nei giorni successivi i carabinieri hanno arrestato altre 9 condannati: Crescenzo Rana, Mauro Ciocia, Mauro Cappellutti, Giovanni Cormio, Antonio Fiore, Vito Magarelli, Vito Diniddio, Giovanni Sciancalepore, Giuseppe Passidomo, tutti devono scontare condanne varianti dai 4 agli 11 anni per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Una decima persona, Giuseppe Bufi, che deve scontare 4 anni, si è costituita direttamente ai carabinieri. Le ordinanze riguardano, tra gli altri, affiliati o fiancheggiatori di una organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti a Molfetta con il sistema detto del bancomat. Gli acquirenti infilavano il denaro in un buco del muro della città vecchia e dallo stesso ritiravano le dosi, senza vedere in volto il fornitore. La indagini erano state coordinate dal sostituto procuratore antimafia Michele Emiliano. L'organizzazione sgominata dai carabinieri aveva avviato a metà degli anni '90, a Molfetta (Bari), un' “attività imprenditoriale illegale” definita come il “più organizzato, vasto ed importante mercato della droga al minuto di tutta la Puglia”: la città, infatti, era meta di tossicodipendenti provenienti da Basilicata, Molise e Marche. E' quanto accertò il pm inquirente della Dda di Bari, Michele Emiliano, nel corso delle indagini che nel febbraio del '97 portarono al rinvio a giudizio di 113 dei 116 imputati. Per lo spaccio degli stupefacenti (hascisc, marijuana, eroina, cocaina) venivano impiegati anche ragazzini di 12 e 13 anni “istruiti” dalle proprie madri alla consegna della droga. Ma i giovanissimi avevano anche ruoli “delicati”: facevano i “pali”, le vedette, le ronde e i custodi (di droghe e di denaro); le donne, invece, erano addette al taglio e al confezionamento “in casa” degli stupefacenti. L'organizzazione fu decapitata nell'ottobre del '96 quando furono arrestate 82 persone; altre 15 finirono in carcere nel gennaio '97. Gli arrestati erano accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti e di concorso in estorsione aggravata. Nel processo a loro carico si costituì parte civile il Comune di Molfetta. In primo grado il dibattimento si concluse con 111 condanne per complessivi 1.403 anni di carcere; le pene furono poi quasi dimezzate in secondo grado. Tra le persone arrestate ci sono anche i presunti promotori del sodalizio criminale: Michele Manganelli, di 34 anni (condannato a 11 anni e sei mesi), Giuseppe Sinigallia, di 30, (otto anni e due mesi), Bonaventura Marzolla, di 25, (sette anni e sei mesi), Antonio Cormio, di 38, e Francesco Berardi, di 40, condannati a sette anni di reclusione ciascuno. Tra gli arrestati c'è anche Vito Paolotto, estraneo alla Reset, ma che deve scontare due anni e 10 mesi per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si chiude così la vicenda del supermarket della droga, che nei mesi scorsi per la scarcerazione di molti imputati, suscitò le proteste della cittadinanza. I NOMI DEGLI ARRESTATI E LE PENE Ecco i nomi degli arrestati e le pene inflitte: Antonio Fiore, 10 anni; Anna Maria Allegretti, 3 anni e 6 mesi; Corrado Altamura, 4 anni e 2 mesi; Luciano Altomonte, 1 anno e 10 mesi; Anna Andriani, 4 anni e 10 mesi; Cosimo Bellapianta, due anni e 3 mesi; Francesco Bernardi, 7 anni; Giuseppe Bufi, 4 anni; Mauro Cappellutti, 7 anni e 7 mesi; Cesare Caravella, 1 anno e 9 mesi; Mauro Ciocia, 1 anno e 10 mesi; Antonio Cormio, 7 anni; Giovanni Cormio, 7 anni; Giuseppe Dagostino, 5 anni; Antonio De Bari, 4 anni e 11 mesi; Francesco De Bari, 3 anni e 8 mesi; Domenico De Gennaro, 3 anni e 1 mese; Rosa De Gennaro, 1 anno e 10 mesi; Mauro Dell'Olio, 2 anni e 6 mesi; Vincenza Del Vecchio, 10 mesi; Giuseppina Di Liddo, 10 mesi; Vito Di Liddo, 1 anno e 8 mesi; Vito Diniddio, 11 anni; Pasquale Esposito, 1 anno e 9 mesi; Tommaso Gallo, 3 anni e 7 mesi; Antonio La Forgia, 4 anni e 6 mesi; Mario La Mesta, 3 anni e 8 mesi; Matteo La Secchia, 6 anni e 11 mesi; Vito Leone, 6 anni; Vito Magarelli, 8 anni e 11 mesi; Michele Manganelli, 11 anni e 6 mesi; Bonaventura Marzolla, 7 anni e 6 mesi; Francesco Maselli, 4 anni e 6 giorni; Alessandra Mezzina, 4 anni e 6 mesi; Anna Murolo, 6 anni e 10 mesi; Pasquale Parisi, 2 anni e 9 mesi; Giuseppe Passidomo, 7 anni e 7 mesi; Crescenzo Rana, 5 anni; Felice Salvemini, 2 anni e 6 mesi; Andrea Scarongella, 4 anni 3 mesi; Carlo Sette, 4 anni e 4 mesi; Giovanni Sciancalepore, 8 anni e 4 mesi; Giuseppe Sinigaglia, 8 anni e 2 mesi; Girolamo Valente, 4 anni e 2 mesi; Rosa Valente, 4 anni e 6 mesi.
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