Recupero Password
Dopo il restauro, riapre la chiesa di S. Stefano Dopo due anni di lavori
15 marzo 2006

La chiesa di S. Stefano riapre al culto dopo un lungo periodo di restauro. La celebrazione della Messa officiata dal vescovo Mons. Luigi Martella, domenica 19 marzo alle 19, ufficializzerà il ritorno dell'arciconfraternita del sacco rosso nella chiesa madre. Dopo questa data riprenderanno le tradizionali funzioni dei venerdì di Quaresima e della settimana Santa. Ma l'appuntamento più atteso dalla comunità è certamente la processione dei Misteri,venerdì santo, che riprenderà il suo abituale percorso. Ci sono voluti quasi due anni di lavori, molti di più di quelli inizialmente previsti, finanziati tramite l'otto per mille, perché durante i restauri è affiorata la presenza di una struttura antecedente al 1586, anno di costruzione della struttura odierna. Successivamente alla riapertura della chiesa saranno pubblicati i dati acquisiti durante gli scavi, per rendere noto alla città un capitolo della sua storia fino ad ora ancora sconosciuta. In collaborazione con Poste Italiane, l'Arciconfraternita di S. Stefano ha predisposto un annullo postale figurativo di forma ovale che riproduce l'insegna confraternale e la data di riapertura della chiesa. Il 19 marzo dalle 16 alle 21 nelle vicinanze della chiesa, sarà attivo uno sportello filatelico mobile dotato dell'annullo e di una cartolina celebrativa. Durante il restauro della chiesa – come Quindici pubblicò in esclusiva (nel numero di marzo 2005), con le foto, che riproponiamo – furono trovati i resti di una struttura precedente, quasi certamente medievale. L'intervento di restauro, finanziato tramite l'otto per mille, per casi eccezionali come la Basilica di Superga e la chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia, ha fatto emergere tracce di una costruzione antecedente, particolare che ha reso obbligatorio rendere partecipe la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, nella figura dell'architetto Giuseppe Teseo. Incaricate degli scavi Giulia Finzi e Raffaella Palombella, entrambe molfettesi, che hanno lavorando a pieno regime per acquisire quanti più dati possibili. In attesa di conoscere le notizie ufficiali si può dire che la cappella affiorata sotto il pavimento dell'attuale S. Stefano, è antecedente al 1586, anno di costruzione della struttura odierna. Quasi certamente aveva una pianta diversa dall'attuale. I molfettesi affezionati alla “loro” chiesa sono ansiosi di leggere la brochure preparata dalla ditta che ha realizzato il restauro e tenuta gelosamente segreta fino al 19 marzo.
Autore:
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet