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Dopo 2 anni, torna la festa della Madonna dei Martiri Grande partecipazione e successo delle iniziative in programma
15 settembre 2022

Volti stanchi ma felici ed emo- zionati, come non accadeva ormai da ben due lunghi anni, sono la migliore sintesi della festa della Madonna dei Martiri in questo 2022. Sono i volti dei pescatori che quest’anno hanno avuto l’onore di condurre in mare il simulacro opera del Verzella, quelli dei fedeli che sono tornati a vivere secondo tradizione la festa della compatrona, quelli dei tanti molfettesi che vivo- no, lavorano o studiano al di fuori dei confini cittadini e che sono tornati a Molfetta proprio per la “fiera”, quelli dei molfettesi di seconda o terza ge- nerazione che sinora avevano vissuto la festa solo attraverso i racconti dei propri familiari e che hanno potuto viverla in prima persona. Per due anni questo ci è mancato. Ci è mancata la sagra sul mare, ci è mancata l’attesa densa di spiritualità e preghiera della comunità riunita in basilica prima della processione ver- so il molo d’imbarco, ci è mancata la gioia rumorosa dei marinai e dei pe- scatori che bussano prepotentemente al portale della basilica reclamando la statua della “loro” Madonna, ci sono mancati gli inni alla Vergine frammisti agli applausi e ai suoni delle sirene dei motopescherecci. Finalmente, archiviata la fase più acuta della pandemia si è tornati alla tradizione, con alcune interessanti novità. L’intenso lavoro del Comitato Feste Patronali, presieduto da Leonardo Si- ragusa, ha portato a risultati positivi, pur se non sono mancate polemiche. È stato predisposto un programma più ricco, a partire dal corteo Regina Martyrum, per proseguire con l’allestimento delle luminarie anche lungo viale dei Crociati, come da anni chiedevano i residenti dal quartiere. L’allestimento più ampio e articolato delle luminarie ha reso necessario il ricorso a due imprese: quelle allestite su corso Dante, via San Domenico e piazza Garibaldi, sono opera della ditta Massimo Mariano Luminarie di Scorrano (Lecce), mentre quelle alle- stite su viale dei Crociati e sulla fac- ciata della basilica sono state ideate e realizzate dalla ditta Di Pierro Light Events di Noicattaro (Bari). Non sono mancate polemiche poi- ché, a causa della crisi energetica, alcuni lo hanno definito uno spre- co senza tener conto, però, del fatto che attualmente per le luminarie si utilizzano lampade led (quindi a ri- sparmio energetico) e che, non essendo collegate alla rete pubblica, non hanno visto gravare il loro costo sulle casse comunali. Ben cinque i giorni di festa con l’ac- censione delle luminarie e bancarelle che, per la prima volta, sono state collocate solo su piazza Garibaldi e lungo banchina San Domenico. Decisione che ha lasciato perplessi alcuni che hanno lamentato anche l’assenza della tradizionale fiera degli animali nei pressi della Basilica. Alle lamentele di questi cittadini sono state date varie risposte ma la mo- tivazione più fondata appare quella della sicurezza: bisogna, infatti, tener conto della presenza del cantiere lungo viale dei Crociati e della scarsità di vie di fuga – in rapporto alla grande affluenza registrata – lungo Corso Dante. Apprezzato anche il festival delle Bande da Giro che ha visto la partecipazione di numerosi complessi bandistici provenienti da tutta la regione e si è concluso con l’esibizione della Fanfara X Reggimento Carabinieri “Campania” di Napoli. Al momento di andare in stampa non si è ancora tenuto il raduno dei gruppi di Bassa Musica, nell’ambito del Festival du Temmurre né la statua della Madonna ha fatto ancora ritorno in Basilica (accadrà domenica 18 settembre). Purtroppo, però, bisogna registrare anche episodi sgradevoli come alcuni furti avvenuti a danno degli ambulanti e persino delle associazioni di volontariato. Il sindaco Tommaso Minervini ha espresso il suo rammarico attraverso un comunicato: «Quando qualcuno ha ripulito lo stand della Lega del cane (pieno di materiale brandizzato utile per la raccolta di fondi), ha portato via tredici trespoli dell’Asm (i cestini utilizzati per i rifiuti) e ha rubato anche merce ad ambulanti. Merce che tutti avevano lasciato sul posto, ben chiusa. Questi atteggiamenti ledono la dignità della stragrande maggioranza delle persone che sono rispettose delle regole, delle leggi, dell’altro. E sono intollerabili, inaccettabili. Non possono essere catalogati come ragazzate. Sono episodi vergognosi che vanno denunciati. Chiediamo, per questo a chiunque abbia visto o sia venuto a conoscenza di qualcosa, di collaborare con le forze dell’ordine. Al momento sono in corso indagini con l’ausilio delle telecamere del sistema comunale di videosorveglianza». Fortunatamente la Polizia Locale è riuscita a recuperare almeno parte del materiale trafugato così come, i nu- merosi controlli hanno portato a circa ottanta interventi di sequestro di merce abusiva o contraffatta. Il momento più bello e più intenso di tutta la festa rimane, però, la processione a mare e l’arrivo in Cattedrale della statua della Vergine: la vera festa di popolo, di quel popolo più schietto. più istintivo, che ha scorta- to la Vergine lungo le strade cittadine sino a raggiungere il punto di imbarco e poi ha continuato a far festa a bordo di tanti più o meno piccoli natanti che hanno circondato la “barca della Madonna”. Quest’anno l’imbarcazione favorita dal sorteggio è stata “Morfeo” degli armatori Domenico Facchini e Giuseppe Zaza, i quali hanno scelto come damigelle (barche che affianca- no quella della Madonna) gli altri due pescherecci che hanno partecipato al sorteggio, ossia “Niagara”, degli armatori Vito Camporeale e Anna Paparella e figli, e “Mimmo” di Tommaso, Crescenzo e Ignazio Farinola. Come non emozionarsi dinanzi al suggestivo scenario creato dai motopescherecci che hanno inalberato il gran pavese (tra l’altro è stato indetto un concorso per il migliore allestimento) e gli edifici ornati con bandiere o immagini della nostra patrona. Puntuali, le tre imbarcazioni, dopo circa cinque ore trascorse sul mare, sono attraccate alla banchina San Domenico, accolte dalle autorità religiose, civili e militari, dalle confraternite e dalla folta delegazione delle associazioni Molfettesi nel Mondo e InCo. Il vescovo monsignor Domenico Cornacchia e il sindaco Tommaso Minervini, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, sono saliti a bordo del Morfeo e dopo un breve momento di preghiera e la benedizione la Madonna, portata a spalla dagli emozionatissimi membri degli equipaggi, è stata condotta in Cattedrale, accompagnata dal fragore degli applau- si, delle sirene dei motopescherecci e dei consueti botti e dall’immancabile volo delle mongolfiere. Momenti concitati si sono vissuti per il breve scroscio di pioggia. Si è cercato dapprima di riparare la statua con il baldacchino, poi di proteggerla con un telo di plastica; fortunatamente la pioggia è durata pochissimi minuti e, dopo aver libe- rato la statua dal telo, la processione ha ripreso il suo cammino tra le immancabili ali di folla. Tantissimi anche i fedeli che gremi- vano la Cattedrale in attesa dell’arrivo del simulacro che, accompagnato dagli inni dedicati alla Vergine che tutti i molfettesi imparano sin dalla più tenera età, é stato collocato sul trono. Lacrime di commozione, abbracci, gioia hanno caratterizzato questo momento, con l’auspicio che si possa tornare a vivere queste antiche e mai superate emozioni anche nel prossi- mo anno. © Riproduzione riservata

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