Don Tonino Bello un cd per celebrare il 18° anniversario della morte
Mercoledì 20 aprile ricorre il 18° anniversario della morte dell’indimenticabile vescovo don Tonino Bello, servo di Dio, del quale è in corso il processo di beatifi cazione. Quindici, come ogni anno in occasione questa ricorrenza, ricorda il suo pastore, caro a tutti i molfettesi, con un suo scritto di attualità. Questa volta in coincidenza con la presentazione del cd musicale “Un’ala di riserva. Messa laica per don Tonino Bello” edito dalla “Meridiana”, ci piace illustrarvi i contenuti dell’opera, una messa laica alla quale hanno partecipato molti importanti musicisti pugliesi. Una novità nella vasta pubblicistica su don Tonino, che volentieri vi proponiamo. Questo cd musicale è un’inconsueta, ma particolarmente signifi - cativa idea, un tempo si sarebbe detto un disco fi rmato da Michele Lobaccaro, musicista e interprete di Radiodervish. «Abbiamo accolto tempo fa – dice a “Quindici” l’editore – l’idea di Michele Lobaccaro, quella di dar musica ad alcuni testi di don Tonino. Ricordate la provocazione di don Tonino nell’invertire il saluto “La messa è fi nita andate in pace” in “La pace è fi nita, andate a messa perché – lui aggiungeva – se vai a messa è fi nita la tua pace?”. É nata da qui l’idea di questa Messa, che abbiamo defi nito laica nel sottotitolo ». Un progetto che ha messo insieme interpreti e musicisti pugliesi di eccezionale bravura: Caparezza, Nabil Salameh dei Radiodervish, Alessia Tondo e Antonio Castrignanò della Notte dalla Taranta, le Faraualla, il gruppo italo albanese degli Adria, Giovannangelo de Gennaro, Fabrizio Piepoli, Alessandro Pipino, Antongiulio Galeandro, Davide Viterbo, la Banda ‘G. Verdi’ di Sannicandro di Bari, Livio Minafra, Bepi Speranza e l’Ensemble Calixtinus. Una sola preziosa eccezione è la partecipazione del maestro Franco Battiato. Il cd contiene dieci brani. quattro sono tratti dai testi di don Tonino Bello: Donna di frontiera, Auguri scomodi, Un’ala di riserva, la Lampara; gli altri sei, invece, sono propri della liturgia: l’Agnello di Dio, il Santo, il Gloria, il Credo, il Kyrie Eleison. Singolare e signifi cativa anche la scelta di conservare e cantare questi testi nella loro lingua originale, in latino, su sonorità proprie della nostra cultura musicale mediterranea. Si sente il sapore del nostro mare e la forza del nostro sole ascoltando il cd. Ci sono immagini forti per dire il sapore e la forza del Vangelo di cui don Tonino Bello si è fatto profeta disarmato e disarmante. Un lavoro molto bello soprattutto perché capace di mettere insieme persone diverse da quelle che frequentano abitualmente la Chiesa. Dall’incontro del mondo della musica con i valori più forti del Vangelo, l’esperienza che questo singolare cd dice è che è possibile creare ancora nel nome di don Tonino e grazie all’intensità della sua parola, esperienze di speranza. É un disco con una sua eleganza musicale, una sua signorilità e una sua densità profonda e originale, di cui bisogna dar merito a Michele Lobaccaro, a ognuno degli artisti che hanno partecipato, e all’editore. Ad arricchire il progetto il testo Preghiera a Cristo dello stesso mons. Bello, una rifl essione inedita e fortemente lirica di don Tonino. Il Signore a cui si rivolge è un Dio “estroverso”, il paradigma essenziale di quel rapporto tra fede e cultura che oggi si ripropone a noi con ancora più vigore e attualità.