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“Don’t stop me now”: grande successo a Molfetta del musical targato Teatrarte, tra l’omaggio ai Queen e un inno alle passioni vissute
04 agosto 2019

 MOLFETTA - “Yeah, I'm a rocket ship on my way to Mars, on a collision course. I am a satellite, I'm out of control”. Out of control (fuori controllo), proprio quando balliamo sulle note del nostro brano preferito, cantandolo a squarcia gola. Perché, si sa, questo è uno dei grandi poteri della musica. Tutti noi riusciamo ad esprimere tramite una canzone la nostra euforia, la tristezza, i nostri sentimenti, i nostri desideri. Che mondo sarebbe senza la musica?

È questo lo scenario che hanno immaginato i ragazzi della compagnia Teatrarte di Molfetta, nel musical dal nome eloquente “Don’t stop me now”, tenutosi sabato 27 luglio, presso l’Anfiteatro di Ponente. Uno scenario posposto di 300 anni da noi quasi apocalittico in cui la Terra, chiamata ora “Pianeta Mall”, ha accantonato il rock e la musica dal vivo per far posto alla musica standardizzata e controllata dalla Global Soft. Il piano della perfida Killer Queen, a capo della società, è chiaro, eliminare il libero pensiero e spegnere i sentimenti. Le cose però non vanno come la donna crede, perché i Bohemians, un gruppo di ragazzi rappresentanti di una coraggiosa resistenza, interpretando i ricordi sconnessi di un dolce e strambo ragazzo, Galileo, riescono a scovare gli strumenti musicali finora scomparsi sulla Terra ed a far rinascere la musica dal vivo con tutta la sua magnifica potenza.

Il file rouge del musical con la regia di Floriana La Forgia e diretto da Anna Maria Muti, è deducibile dal titolo, le canzoni di un mostro sacro della musica come Freddie Mercury ed i suoi fedeli compagni, i Queen. Galileo e la sua amica Scaramouche infatti prendono il nome proprio da uno dei più famosi brani della band britannica, non che uno dei capolavori più belli di sempre, “Bohemian Rapsody”.

Il successo dei Queen, datato 1975, in esibizione corale è stato il finale perfetto. La rapsodia rincorsa per tutto il corso dello spettacolo è stata raggiunta. Ad impreziosire il musical le coreografie a cura di Marirosa Squeo, interpretate dai ragazzi di Hermanos Project. Il confronto con la voce di Freddie Mercury è complicato da reggere, avrebbe fatto tremare le gambe a più di un cantante navigato, ma i ragazzi di Teatrarte hanno tenuto botta in una maniera incredibile. E lo hanno fatto con passione, con quella passione che solo la musica è in grado di generare e trasmettere. Lo hanno fatto al grido di “Don’t stop me now”.

© Riproduzione riservata

Autore: Daniela Bufo
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