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Domani inaugurazione a Molfetta della terza mostra sul cinquantenario di Cozzoli
29 febbraio 2008

MOLFETTA - Domani, sabato 1 marzo si terrà l'inaugurazione dell'ultimo segmento delle manifestazioni celebrative ufficiali nel Cinquantenario della scomparsa del maestro molfettese Giulio Cozzoli. Saranno esposte all'attenzione del pubblico e dei cultori d'Arte, le Opere più significative del Maestro che coprono un arco temporale di oltre cinquant'anni. Questa esposizione di pregevolissimi bozzetti in terracotta e di straordinari disegni preparatori per opere da realizzare, restituirà al grande pubblico lavori di inestimabile valore artistico e culturale, tutti assolutamente inediti. "Studi preparatori e bozzetti preliminari di più note sculture che il maestro realizzò su commissione e non sempre furono successivamente eseguiti in materiali nobili, come il bronzo, il marmo e la cartapesta" spiega Domenico Facchini, responsabile coordinatore interassociativo. Una sezione a se riguarda le cosiddette “caricature”, Opere che ritraggono personaggi illustri e altri non identificabili, della città. Il disegno della caricatura in Cozzoli, solitamente molto semplice ed essenziale, storpia volutamente l'immagine della persona rappresentata, caricandone (da qui il termine etimologico) alcuni tratti caratteristici della fisionomia. Solitamente il particolare esagerato ha già in sé un contenuto sarcastico, come le orecchie enormi, o il naso pronunciato, i baffi, la gobba, gli occhiali. I disegni, invece, rappresentano una vera fonte inesauribile di conoscenza, poiché ai luoghi ed agli oggetti, sono affiancati studi anatomici di straordinaria unicità e di rara bellezza. Ma queste sono alcune delle “perle” che rivedranno la luce dopo decenni di oscurità. Con la Gipsoteca inaugurata il 16 dicembre scorso e queste due sale espositive dedicate al Maestro, fermamente volute dalla famiglia dell'artista ed in particola modo dal nipote Maurangelo Cozzoli e dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Azzollini, l'obiettivo non è solo quello di valorizzare la produzione artistica di questo grande protagonista dell'arte, ma anche quello di offrire un momento di educazione alla conoscenza dell'Arte ed all'apprezzamento del bello nelle sue più alte espressioni per tutti i cittadini e per quanti visiteranno la mostra". L'intero evento per le celebrazioni ufficiali del Cinquantesimo anniversario della morte di Giulio Cozzoli, ha visto impegnate diverse Associazioni Culturali cittadine: l'Archeoclub d'Italia sez. di Molfetta, l'Arciconfraternita della Morte, la “Società di Cultura Europea A. Caracciolo” e la Federazione Italiana Donne Arti Professioni ed Affini (Fidapa). La Direzione scientifica è stata affidata al prof. Gaetano Monelli, docente di storia dell'Arte Moderna e Contemporanea presso l'Università agli Studi di Bari e autorevole Storico e Critico d'Arte, mentre la progettazione e il relativo allestimento dei luoghi della mostra è stato posta nelle sapienti mani dell'Architetto Gianni Veneziano. La Mostra sarà inaugurata domani, sabato, alle ore 18, presso la Fabbrica di San Domenico a Molfetta.
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