Domani, a Bari, Giornata in difesa della Costituzione
Seminario di approfondimento, in vista del referendum sulla riforma costituzionale, organizzato dall'Upi Puglia
MOLFETTA - Il prossimo 25 e 26 giugno saremo nuovamente chiamati alle urne per decidere, attraverso un referendum, se confermare o respingere la modifica della II parte della Costituzione approvata a maggioranza, poche settimane prima dello scioglimento delle Camere, dal centrodestra su “pressante” invito della Lega Nord e dell'ex ministro per le Riforme, il “padano” Roberto Calderoli.
Come noto, la riforma costituzionale interessa oltre 50 articoli su 139 e di fatto stravolge il nostro assetto istituzionale introducendo una serie di rilevanti cambiamenti nella architettura della Repubblica che rischiano di minare alla radice i delicati equilibri tra poteri dello Stato che, sin dall'approvazione della nostra Carta fondamentale (considerata unanimemente dai giuristi tra le più avanzate del mondo occidentale), hanno garantito al nostro Paese quasi sessant'anni di democrazia e sviluppo.
Oggi tutto questo potrebbe essere in pericolo e le iniziative sul territorio per “salvare la Costituzione” da questo dissennato progetto si moltiplicano.
In questo contesto si inserisce la lodevole iniziativa dell'Unione Regionale delle Province Pugliesi che, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, dell'Upi Italia e delle Province di Bari, Foggia e Lecce, ha organizzato per domani, mercoledì 7 giugno (a partire dalle 9.30 nell'Aula “A. Moro” presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari), La Giornata in difesa della Costituzione un seminario di approfondimento di natura giuridica e politica sui temi del federalismo e della riforma costituzionale.
Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, del consigliere provinciale Antonello Zaza, Presidente del Dipartimento Riforme Istituzionali dell'Upi Puglia e l'introduzione del prof. Luigi Volpe, ordinario di Diritto Costituzionale e Comparato presso l'Università di Bari, seguiranno le relazioni del prof. Nicola Colaianni, ordinario di Diritto Ecclesiastico presso l'Università di Bari, del sen. Giovanni Pellegrino, Presidente della Provincia di Lecce e di Orazio Ciliberti, sindaco di Foggia.
Le conclusioni saranno affidata al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.