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DIVISI SULLA CHIUSURA DELLE SCUOLE
15 gennaio 2022

NICOLÒ, INFERMIERE Sì, penso proprio che i contagi aumenteranno non solo a causa della maggiore contagiosità della variante ma anche per via delle misure contenitive sempre meno stringenti. Non credo arriveremo al lockdown totale e sinceramente non sarei favorevole: penso che sia necessario iniziare ad allentare le misure di contenzione per imparare al più presto a convivere con il virus. Sì. Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, siamo muniti dei vaccini la cui efficacia è stata ampiamente dimostrata ed allo stesso tempo la variante del virus è differente. Infatti, stando agli ultimi dati, a parità di contagi si ha un numero sensibilmente inferiore di pazienti ospedalizzati. Sì, la variante Omicron è più contagiosa ma non aggressiva quanto la Delta, si nota infatti che soprattutto nei pazienti vaccinati la sintomatologia è minore, dunque anche le ospedalizzazioni. Non credo che il rischio Omicron sia stato sottovalutato. Facendo un confronto con la situazione in Sudafrica (da cui la variante proviene) qui in Italia siamo arrivati ad avere un picco di contagi molto più tardi; inoltre, studi scientifici dimostrano che in Sudafrica il picco è sceso relativamente presto a causa delle caratteristiche della variante stessa (nonostante la percentuale di popolazione vaccinata sia inferiore a quella italiana). Ciò significa che a fronte di una maggiore contagiosità e sintomi meno intensi e meno estesi nel tempo, il numero di ricoveri è molto basso. Sì, secondo me l’obbligo vaccinale andrebbe esteso a tutta la popolazione. No, non credo dipenda soltanto dai no vax, perché i contagiati non sono soltanto non vaccinati. E, sebbene non sempre il vaccino abbia totale copertura dall’Omicron, comunque la sintomatologia risulta di gran lunga inferiore. I no vax hanno responsabilità civile. Dovrebbero documentarsi e scegliere di vaccinarsi per se stessi e per la comunità, perché convivere col virus si può ed è bene che lo si faccia (come accade già per altri virus). Tenendo conto esclusivamente dei dati statistici, sarebbe decisamente utile. Secondo una ricerca condotta in Austria, infatti, questo tipo di isolamento ha portato alla riduzione dei contagi di circa il 90%. Tuttavia bisogna tener conto dell’eticità delle misure, e credo non sia giusto isolare i non vaccinati. Piuttosto, sono fermamente convinto che si debbano incrementare la giusta e sana informazione per togliere ogni dubbio e convincere gli scettici a vaccinarsi. No, non ho più paura. Nonostante sappia che il vaccino non è la soluzione definitiva, ma solo un mezzo efficace per rendere i sintomi meno gravi e diminuire la pressione sul sistema sanitario, sono convinto che sia la chiave per rendere il Covid una malattia come tutte le altre. Non sono d’accordo con la chiusura delle scuole, soprattutto dopo l’estensione della vaccinazione sin dai cinque anni di età. Maggiore è la porzione di cittadini vaccinati, prima riusciremo a convivere col virus. FRANCESCA, STUDENTESSA Sì, credo che i casi aumenteranno e che questa variante sarà predominante finché non evolverà e muterà ancora. Vista la particolare attenzione sul fronte economico e sociale e le conseguenze che una chiusura totale comporterebbe e data la disponibilità dei vaccini, penso che il lockdown sia evitabile. Personalmente non sarei favorevole, credo invece sia necessario essere ancora attenti sui nostri comportamenti e rispettare le misure precauzionali, per poter tornare gradualmente ad una vita pressoché normale. Sì, la differenza importante è che, proprio grazie ai vaccini, i pazienti in terapia intensiva ed i decessi sono inferiori rispetto a un anno fa. Stando alle fonti che ho consultato, credo che sì, la variante Omicron sia più contagiosa ma meno intensa a livello di sintomi. Penso che un po’ sia stato sottovalutato il rischio, ma sono estremamente convinta che a prescindere l’obbligo vaccinale debba essere introdotto, poiché la salute è un diritto individuale finché non compromette la salute collettiva. L’aumento di contagi per me dipende da un abbassamento dell’attenzione di tutti, dovuto al desiderio di tornare ad una vita normale, oltre che dai continui ostacoli causati dai no vax. Ovviamente sì, perché non proteggendosi mettono a repentaglio non solo la propria salute ma anche quella di tutti quelli che li circondano. Credo che in mancanza dell’obbligo vaccinale, questa possa essere una soluzione alternativa. Sì, ho molta paura, soprattutto perché su molte questioni le informazioni non sono abbastanza chiare e a volte si ha difficolta nel determinare l’attendibilità delle fonti. Credo che attualmente le scuole debbano essere chiuse per limitare i danni conseguenti a contagi eccessivi. Tuttavia, credo anche che si debba trovare una soluzione alternativa alla didattica a distanza così come è stata strutturata nell’anno passato, perché molti studenti hanno riscontrato disagi, soprattutto nelle fasi precoci dell’infanzia. GAIA, STUDENTESSA Almeno per il momento sì, penso che i contagi aumenteranno ancora. Mi auguro che non si arrivi al lockdown totale, e per come la politica sta gestendo la situazione d’emergenza credo non sia questa l’intenzione. Sì, le statistiche sugli studi parlano chiaramente di ospedalizzazioni e decessi nettamente inferiori. Sì sicuramente, la variante Omicron porta meno rischio di complicanze se si è vaccinati, nonostante la maggiore capacità di contagio. In parte sì, penso che si stia sottovalutando la variante proprio per le sue caratteristiche ‘meno intense’. Penso che l’aumento dei casi positivi sia da attribuire in parte alle poche restrizioni che ci sono state durante le feste natalizie, ma in buona parte anche dalla percentuale di gente non vaccinata che ha permesso sicuramente maggiore circolazione del virus. Ovviamente, vaccinarsi è una forma di rispetto e questi individui dimostrano scarso senso civico e notevole ignoranza che a tratti sfiora, oserei dire, l’anarchia. Sarò anche egoista nel dirlo ma sì, credo che i no vax debbano restare isolati. Sarebbe una valida alternativa all’obbligo vaccinale. Personalmente io non ho paura del virus, vorrei solo evitare di isolarmi in casa nuovamente, dopo aver sperimentato la quarantena l’anno scorso a causa della positività di un mio contatto stretto. Credo che le scuole debbano restare aperte, continuando a rispettare le misure di distanziamento, vaccinando anche i più piccoli e monitorando la situazione con tamponi periodici. Annapaola Sciancalepore © Riproduzione riservata

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