Disprezzo per la stampa e la libertà
Avevamo deciso di illustrare questo articolo con le foto del progetto del nuovo Corso Umberto, ma l’ottusità degli assessori comunali, privi di autonomia e semplici yes men del sindaco Antonio Azzollini ce lo hanno impedito. La stampa cittadina ha sempre sostenuto che la qualità del personale politico di centrodestra non fosse elevata, questo episodio ne è una conferma, al punto che questi assessori per essere ossequienti verso il loro capo, arrivano a essere più realisti del re. Il sindaco, dopo oltre un anno, decide di parlare con Quindici in una lunga intervista (che potete leggere alle pagine 9 e 10) e gli assessori negano ai cittadini le immagini di come verrà trasformato Corso Umberto. Il fatto più grave è che il vice sindaco e assessore all’urbanistica Pietro Uva, dopo averci promesso che avrebbe dato le foto, ci ha preso in giro attribuendo la responsabilità al suo collega Giacomo Spadavecchia, assessore al marketing territoriale (definizione inutile per un assessorato ancora più inutile e a spese dei cittadini, almeno per quello che si è visto finora, basti pensare ai danni provocati alle chianche antiche distrutte nel centro storico) che avrebbe vietato la diffusione delle foto. Qual è il motivo? Mistero. A questo punto ci viene il dubbio: forse gli assessori temono che i cittadini possano ribellarsi ad un nuovo scempio (rimozione dei marciapiedi, modifica dell’assetto urbanistico), come avvenuto con altre opere pubbliche, vedi alcune piazze? Ignoranza nella comunicazione e nel marketing? Oppure questo progetto ha qualcosa da nascondere? La trasparenza non si addice ai nostri amministratori che disprezzano stampa ( e quindi cittadini ed elettori), democrazia e libertà a dispetto perfino del loro sempre meno credibile nome di partito Popolo della Libertà (la loro). Fare informazione in questa città è difficile: gli assessori si negano, danno solo le notizie che vogliono, fuggono davanti alle domande dei giornalisti e poi si lamentano di avere cattiva stampa (non si sono mai chiesti come mai non hanno un solo media che parli bene di loro?). Ma cari assessori, vi fate male da soli! Anche quando si vuole parlare in positivo, non ce lo consentite. Forse un corso accelerato di comunicazione e di democrazia, non guasterebbe.