Di Gioia accusa: conflitti di interesse sulla zona turistica
PRG, costa sta avvenendo nell'area D4? Strane riunioni con professionisti barlettani e mogli di consulenti pagati dal Comune
Oltre alle pretese sulle varianti, in estate ha preso vita una nuova iniziativa riguardante l'attuazione del Prg. Un gruppo di professionisti molfettesi e barlettani, riuniti nella “Sviluppo Molfetta Levante”, pare abbia predisposto, su incarico di alcuni proprietari terrieri che, a quanto ci è sembrato di capire, hanno costituito un “Comitato promotore consorzi urbanistici per le zone D4”, un progetto urbanistico per la definizione e realizzazione dei comparti edificatori 26-27-28-29 tra Molfetta e Giovinazzo, relativi alle zone D4, destinate ad investimenti in strutture turistiche. Sia il Comitato promotore che il gruppo di professionisti hanno promosso un incontro invitando i proprietari dei suoli interessati, il 29 luglio scorso presso la Sala comunale Turtur nel Centro storico.
Quello che si sono detti francamente non ci interessa. E' il caso di dire: affari loro. Mentre riteniamo giusto sottolineare alcune cose. Intanto questi professionisti hanno esordito facendo la figura degli “avari”, perché invece di utilizzare e pagare una struttura privata, hanno chiesto e ottenuto una sala pubblica, quindi si presume gratis. Male ha fatto il sindaco, perciò o chi per lui a concedere una struttura pubblica, che dovrebbe essere utilizzata per scopi e manifestazioni pubbliche e per l'associazionismo in genere con finalità senza scopi di lucro. A meno che qualcuno non volesse in questo modo dare all'iniziativa in maniera subdola una parvenza di contesto e avvallo istituzionale. Insomma, una sorta di pubblicità ingannevole. Roba da far intervenire il Garante per la Pubblicità.
Altra curiosità è che nella lettera d'invito ai proprietari dei terreni compresi nei comparti interessati è scritto: “…La partecipazione all'assemblea vale quale adesione formale alla costituzione dei consorzi urbanistici per le zone D4”. Questa volta la segnalazione andrebbe fatto al prof. Ruffolo, esperto giuridico della trasmissione “Mi manda Rai Tre”. Oltre a queste cadute, diciamo “di stile”, su quest'iniziativa ha tuonato l'opposizione, sottolineando che, mentre la città è in attesa di conoscere il “Piano delle coste”, alcuni privati hanno già definito un progetto di urbanizzazione che non può non tener conto di tale piano. L'accusa è che il “Piano delle coste” sarebbe già stato portato all'attenzione di una ristretta cerchia di persone, mentre il Consiglio comunale è ancora all'oscuro di tutto.
Ma la saetta più rumorosa si è sentita fuori dall'aula istituzionale. Lillino Di Gioia (ex sindaco ed ex consigliere regionale Dc), senza peli sulla lingua, ha denunciato in un'intervista a QUINDICI e con manifesti affissi in città, conflitti di interessi tra affari e politica: “Alcuni barlettani in affari con dei professionisti molfettesi, guarda caso vicini per amicizia e frequentazioni al sindaco, intendono mettere le mani su pezzi importanti del Prg. Per non parlare poi di un grave conflitto di interessi. Firmatario del progetto è nientemeno che la signora Carrieri, moglie dell'arch. Corrado Petruzzella, consulente personale del Comune sull'attuazione del Piano regolatore e che per tale incarico è pagato dal contribuente molfettese per la modica cifra di circa 3 milioni e mezzo di vecchie lire al mese. Chi ha a cuore le sorti della città non può rimanere indifferente a quest'andazzo”.
Parole pesanti che svelerebbero, secondo lui, l'ipocrisia di questa presunta nuova classe politica di centrodestra che aveva fatto della lotta alle oligarchie e clan di potere il cavallo di battaglia contro la precedente di centrosinistra. Siamo certi che, anche di fronte a queste accuse, Tommaso Minervini risponderà con la consueta indifferenza di chi non sente e non vede.
Ci vengono in mente quei sermoni che ci propinava quasi quotidianamente sugli schermi di una Tv locale nel periodo pre elettorale del 2001, con tanto di riferimento all'etica e alla funzione quasi pedagogica della politica. Evidentemente erano chiacchiere pure quelle. D'altronde per il potere si fa questo e altro.
F. d. R.