Denunciato titolare di pescheria di Molfetta: aveva cinque chili di novellame
MOLFETTA - Prosegue l'attività di tutela del patrimonio ittico ed ambientale dei militari del ROAN della Guardia di Finanza di Bari che, in collaborazione con le Guardie Volontarie del WWF, nello scorso fine settimana hanno denunciato il titolare di una pescheria di Molfetta mentre deteneva all'interno dello scooter di proprietà in sosta fuori alla pescheria, oltre cinque chilogrammi di novellame. L'operazione di polizia ittica è partita alle prime ore di sabato da Bisceglie, che tra l'altro si colloca ad essere focail point delle città costiere riguardo gli illeciti per la pesca di frodo, ed ha visto l'impiego di due auto civetta e di 10 uomini tra militari della G.d.F. e guardie del WWF.
Al termine dell'operazione sono stati sequestrati 12 chilogrammi di novellame, specialità ittica particolarmente tutelata dalla normativa nazionale ed Europea, oltre a 3 chilogrammi di datteri di mare, con conseguente denuncia alla magistratura di Trani del titolare della pescheria.
La pesca illegale, oltre a rappresentare una grave forma di concorrenza sleale e a provocare una distorsione del mercato a favore di operatori senza scrupoli, comporta un elevato costo ecologico aggravando infatti la situazione del 75% degli stock ittici mondiali già sfruttati al massimo o sovrasfruttati dalle attività di pesca legali, impedendone così qualsiasi prospettiva di recupero e vanificando le misure di conservazione degli habitat marini adottate dagli organismi regionali.
Per Pasquale Salvemini del WWF, “le sanzioni imposte dalle autorità nazionali non sono tali da produrre un reale effetto dissuasivo, pertanto non si riescono a proteggere né le risorse ittiche né quanto meno gli stessi pescatori che rispettano le regole. Inoltre, in alcune città del Nord-Barese sembra di assistere ad una caccia spietata all'ultimo pesce, sono diverse le imbarcazioni che in orari notturni rasentano la costa in barba a tutte le vigenti leggi portando sicuramente nei prossimi anni al collasso le specie ittiche”.